HOLDING: OTTIMIZZAZIONE FISCALE, VANTAGGI SOCIETARI E STRATEGIE PATRIMONIALI

Le Holding rappresentano una soluzione strategica per imprenditori e investitori che desiderano migliorare la gestione aziendale, ottimizzare la fiscalità e proteggere il proprio patrimonio. Strutturare correttamente una Holding consente di ottenere significativi vantaggi fiscali, agevolare la pianificazione successoria e rafforzare la governance aziendale.

Uno degli aspetti più rilevanti riguarda la tassazione dei dividendi: senza una Holding, un imprenditore potrebbe subire un prelievo fiscale del 26% sugli utili distribuiti. Al contrario, con una Holding ben organizzata, è possibile ridurre questa pressione fiscale sfruttando le normative vigenti, come il regime della Participation Exemption (PEX), che permette la tassazione ridotta delle plusvalenze derivanti dalla cessione di partecipazioni.

Inoltre, la separazione tra asset operativi e patrimoniali protegge il capitale dagli imprevisti aziendali, garantendo una gestione più sostenibile e una maggiore efficienza finanziaria. In questo approfondimento, analizzeremo i principali vantaggi della Holding, le migliori strategie per la sua costituzione e le opportunità di ottimizzazione fiscale.

📌 Scopri come una Holding può migliorare la gestione del tuo business, ridurre il carico fiscale e garantire la protezione del tuo patrimonio con strategie societarie avanzate.

Contenuti


CREARE UN GRUPPO SOCIETARIO

Costituire un gruppo societario rappresenta una scelta strategica per gli imprenditori che desiderano diversificare le attività, ottimizzare la gestione aziendale e massimizzare la redditività. Una struttura organizzata in modo efficiente consente di ridurre il rischio d’impresa, migliorare il controllo finanziario e ottenere significativi vantaggi fiscali, favorendo una crescita solida e sostenibile nel lungo periodo.

L’integrazione di una società fornitrice all’interno del gruppo può generare importanti economie di scala, abbattendo i costi di approvvigionamento e migliorando i margini operativi. Parallelamente, separare le attività operative da quelle immobiliari tutela il patrimonio aziendale, preservandolo da rischi imprenditoriali e migliorando la gestione finanziaria complessiva.

Per massimizzare i benefici di una struttura societaria articolata, è fondamentale un’analisi accurata della governance, della gestione degli asset e delle opportunità fiscali. Una progettazione mirata migliora l’efficienza amministrativa, ottimizza i flussi finanziari e consente di sfruttare le agevolazioni tributarie previste per i gruppi societari, garantendo una maggiore competitività sul mercato.


SCHEMA GRUPPO


IL VANTAGGIO COMPETITIVO DELLA HOLDING NEL SISTEMA SOCIETARIO

Implementare una Holding come fulcro del sistema societario rappresenta una scelta strategica per ottimizzare la gestione del patrimonio, ridurre i rischi aziendali e garantire maggiore efficienza operativa e finanziaria. Questa struttura consente di centralizzare il controllo delle partecipazioni, migliorare la governance e pianificare in modo più efficace la strategia aziendale.

Nel modello proposto, la Holding ALFA detiene una partecipazione del 70% nella società BETA, il pieno controllo di GAMMA e, attraverso la Sub-Holding DELTA, estende la propria influenza su LAMBDA. Questa configurazione permette di consolidare la gestione del gruppo, garantendo un coordinamento strategico più efficace e ottimizzando il trasferimento delle risorse tra le società controllate.

L’adozione di una Holding di partecipazione consente di massimizzare l’efficienza aziendale, migliorare la distribuzione delle risorse finanziarie e sfruttare i vantaggi fiscali derivanti dalla tassazione agevolata sui dividendi e dalla Participation Exemption (PEX). Inoltre, la concentrazione di beni strategici – come partecipazioni societarie, asset intangibili (marchi, brevetti) e investimenti finanziari – rafforza la solidità patrimoniale e agevola la crescita del gruppo.

Costituire una Holding significa ridefinire l’assetto proprietario, assicurando maggiore flessibilità, protezione del capitale e pianificazione fiscale ottimizzata. La Holding diventa così il centro nevralgico della strategia finanziaria e della gestione del rischio, garantendo un approccio strutturato e sostenibile alla crescita aziendale.

Proseguendo la lettura, scoprirai tutte le informazioni chiave per valutare l’opportunità di costituire una Holding e i vantaggi strategici e fiscali che questa struttura può offrire alla tua impresa.


LA HOLDING COME STRUMENTO DI PROTEZIONE DEL PATRIMONIO

🔹 Proteggere il patrimonio aziendale è una leva strategica fondamentale per la continuità dell’impresa. Una Holding ben strutturata consente di separare gli asset strategici dalle attività operative, proteggendoli da rischi finanziari, contenziosi o instabilità del mercato.

Un esempio concreto: un imprenditore ha accumulato un patrimonio rilevante in aziende, partecipazioni e immobili. Senza un’adeguata protezione, un’eventuale crisi aziendale potrebbe compromettere l’intero capitale. Attraverso una Holding, invece, è possibile isolare e preservare il valore degli asset, garantendo sicurezza e continuità gestionale.

Vantaggi della Holding nella protezione patrimoniale:

Limitare l’esposizione a rischi operativi, proteggendo gli asset strategici.
Migliorare la stabilità finanziaria, separando l’attività imprenditoriale dagli investimenti personali.
Pianificare operazioni di crescita con un’architettura societaria più solida e resiliente.

La Holding non è solo una difesa, ma una leva strategica per accrescere il valore del patrimonio e ottimizzare la gestione finanziaria del gruppo.


LA HOLDING NEL PASSAGGIO GENERAZIONALE

🔹 Solo il 30% delle aziende familiari supera la seconda generazione. L’assenza di una pianificazione successoria chiara può generare frammentazione delle quote, conflitti tra eredi e perdita del controllo gestionale.

Implementare una Holding familiare consente di centralizzare la governance e garantire la continuità aziendale, evitando che l’eredità societaria venga dispersa.

Strumenti per un passaggio generazionale efficace:

Creazione di una Holding familiare per consolidare la proprietà e semplificare la gestione.
Pianificazione successoria con strumenti giuridici dedicati, come il patto di famiglia, per agevolare la trasmissione delle quote minimizzando l’impatto fiscale.
Definizione di regole di governance chiare, evitando conflitti e dispute interne.
Tutela dell’operatività aziendale, separando il ruolo di proprietari da quello di amministratori attivi.

📌 Una Holding ben strutturata permette di preservare il valore dell’impresa e garantire un passaggio generazionale sicuro ed efficiente, evitando problematiche che potrebbero compromettere il futuro del gruppo.


VANTAGGI FISCALI DELLA HOLDING

Una Holding non è solo uno strumento di governance, ma rappresenta un potente meccanismo di ottimizzazione fiscale, permettendo di ridurre il carico tributario e migliorare l’efficienza finanziaria del gruppo. Grazie a regimi agevolati e una gestione accentrata delle imposte, le Holding consentono di proteggere il patrimonio e facilitare la crescita aziendale.

Principali vantaggi fiscali di una Holding:

Participation Exemption (PEX) → detassazione fino al 95% delle plusvalenze da cessione di partecipazioni.
Consolidato fiscale → compensazione tra utili e perdite delle società controllate, riducendo l’IRES complessivo.
IVA di gruppo → semplificazione amministrativa e compensazione tra posizioni a debito e a credito.
Tassazione agevolata sui dividendi → solo il 5% è imponibile ai fini IRES (24%), riducendo l’imposizione sugli utili distribuiti.
Finanziamenti infragruppo → ottimizzazione della liquidità interna e riduzione della dipendenza dal credito bancario.

📌 L’adozione di una Holding consente di abbattere il peso fiscale, rafforzare la stabilità finanziaria e massimizzare l’efficienza operativa del gruppo.


HOLDING: STRATEGIE DI OTTIMIZZAZIONE FISCALE E PATRIMONIALE

Una Holding consente di applicare strategie avanzate di ottimizzazione fiscale, non solo riducendo il carico tributario, ma anche migliorando la gestione della liquidità e della pianificazione patrimoniale. In particolare, l’imposizione fiscale sui dividendi può essere gestita in modo più efficiente attraverso strumenti mirati.

Come una Holding migliora la fiscalità sui dividendi

Evitare la doppia imposizione immediata, trattenendo gli utili nella Holding prima della distribuzione ai soci.
Reinvestire gli utili senza tassazione immediata, ottimizzando la pianificazione finanziaria del gruppo.
Proteggere il patrimonio separando asset strategici e attività operative.
Pianificare il passaggio generazionale evitando la frammentazione della proprietà e minimizzando l’impatto fiscale.

📌 Una Holding non è solo una struttura fiscale vantaggiosa, ma uno strumento strategico per rendere la gestione aziendale più competitiva e sostenibile nel lungo termine.


CASO PRATICO: OTTIMIZZAZIONE DELLA TASSAZIONE SUI DIVIDENDI

Vediamo un esempio concreto di come una Holding possa migliorare la fiscalità dei dividendi.

📍 Scenario senza Holding

  • La società operativa BETA genera un utile e distribuisce 100.000€ di dividendi a un socio persona fisica.
  • Il dividendo è tassato con ritenuta del 26%, quindi il socio riceve solo 74.000€ netti.

📌 Risultato: Il socio subisce una significativa erosione fiscale, con una perdita immediata di 26.000€.

📍 Scenario con Holding ALFA

  • BETA distribuisce il dividendo alla Holding ALFA, che beneficia del regime di detassazione sui dividendi (art. 89 DPR n. 917/86).
  • Solo il 5% del dividendo è imponibile ai fini IRES (24%).
  • Base imponibile: 5.000€ → Imposta IRES: 1.200€.
  • La Holding dispone ora di 98.800€ netti, che può reinvestire o distribuire successivamente ai soci.

📌 Vantaggi della Holding in questo scenario:

Maggiore disponibilità di liquidità all’interno del gruppo.
Possibilità di posticipare la tassazione, trattenendo utili per futuri investimenti.
Riduzione dell’imposizione fiscale complessiva, massimizzando il capitale reinvestito.

🔹 Conclusione: Una Holding consente di trasformare la gestione fiscale da un vincolo in una leva strategica, migliorando la sostenibilità finanziaria dell’intero gruppo.


REGIME DELLA PARTICIPATION EXEMPTION (PEX)

Il regime della Participation Exemption (PEX) è una delle principali agevolazioni fiscali previste per le Holding, consentendo una detassazione fino al 95% delle plusvalenze derivanti dalla cessione di partecipazioni qualificate.

Questa esenzione fiscale rappresenta un vantaggio strategico per gli imprenditori, poiché permette di ottimizzare la fiscalità sulle operazioni di disinvestimento, facilitando la riallocazione del capitale all’interno del gruppo.

Requisiti per accedere alla PEX:

Possesso ininterrotto della partecipazione per almeno 12 mesi, per garantire un investimento stabile.
Classificazione della partecipazione come immobilizzazione finanziaria nel bilancio della Holding.
Esclusione delle società con residenza fiscale in Stati a fiscalità privilegiata, per evitare abusi.
Attività commerciale della società partecipata, in conformità con l’art. 55 del TUIR.

Grazie alla PEX, una Holding può ridurre il carico fiscale sui disinvestimenti e reinvestire il capitale con maggiore efficienza, evitando la tassazione immediata sulle plusvalenze maturate.

💡 Esempio pratico:

  • La Holding ALFA possiede il 70% delle quote della società BETA.
  • Dopo tre anni, decide di cedere la partecipazione, realizzando una plusvalenza di 500.000€.
  • Grazie alla Participation Exemption, il 95% di questa plusvalenza è esente da imposizione, quindi solo 25.000€ saranno tassati con aliquota IRES al 24%.
  • L’imposta da pagare sarà di 6.000€, anziché 120.000€ se l’intera plusvalenza fosse tassata.

📌 Risultato: la Holding mantiene 494.000€ netti, che può reinvestire senza subire un’imposizione immediata.


APPORTI DEI SOCI E VANTAGGI DEL REALIZZO CONTROLLATO

Oltre agli aspetti fiscali legati alla gestione delle partecipazioni, è fondamentale analizzare gli apporti che i soci possono effettuare alla Holding, che possono avvenire in due modalità:

🔹 A titolo di capitale proprio → aumento del capitale sociale senza obbligo di restituzione.
🔹 A titolo di capitale di debito → finanziamento soci, con possibilità di rimborso futuro.

La scelta tra queste due soluzioni ha implicazioni fiscali e strategiche che devono essere attentamente valutate.

Vantaggi fiscali del realizzo controllato nei conferimenti

Gli apporti di partecipazioni alla Holding possono beneficiare della disciplina del realizzo controllato, un regime che consente di evitare la tassazione immediata della plusvalenza, purché siano rispettati determinati requisiti.

Come funziona il realizzo controllato?

Quando un socio conferisce partecipazioni alla Holding e questa acquisisce il controllo o il collegamento con la società partecipata, il conferimento avviene senza generare una plusvalenza immediata.

Principali vantaggi per il socio conferente:

Nessuna tassazione immediata sulla plusvalenza realizzata nel conferimento.
Possibilità di riorganizzare la struttura societaria senza costi fiscali immediati.
Pianificazione strategica dell’assetto proprietario per massimizzare l’efficienza fiscale nel tempo.

Requisiti per applicare il realizzo controllato:

✅ La Holding deve acquisire il controllo della società conferita (più del 50% del capitale) oppure il collegamento (almeno il 20%).
✅ Il socio deve ricevere in cambio azioni o quote della Holding.
✅ La partecipazione deve essere classificata come immobilizzazione finanziaria.

Quando conviene conferire le partecipazioni alla Holding?

👉 Se il socio vuole evitare la tassazione immediata sulla plusvalenza e ottimizzare la fiscalità.
👉 Se si desidera strutturare un gruppo societario senza costi fiscali rilevanti nel breve termine.
👉 Se si intende facilitare il passaggio generazionale, evitando la frammentazione delle quote.

📌 Il conferimento con realizzo controllato è uno strumento chiave per la crescita e la riorganizzazione del gruppo, consentendo di ottimizzare la gestione delle partecipazioni e ridurre il carico fiscale complessivo.


CONSOLIDATO FISCALE: OTTIMIZZARE LA TASSAZIONE DEL GRUPPO

Uno dei principali vantaggi di una Holding ben strutturata è la possibilità di accedere al regime del consolidato fiscale, un sistema che consente di compensare utili e perdite tra le società controllate, ottimizzando la tassazione dell’intero gruppo.

Come funziona il consolidato fiscale?

Le società partecipanti determinano una base imponibile aggregata, in cui:
✅ Le società in utile compensano le società in perdita, riducendo l’imponibile complessivo.
✅ L’IRES viene calcolata su un’unica dichiarazione fiscale, semplificando la gestione amministrativa.
✅ Il carico fiscale complessivo del gruppo può risultare inferiore rispetto alla tassazione separata delle singole società.

Per poter usufruire del regime del consolidato fiscale in Italia, la Holding deve detenere almeno il 50,01% del capitale sociale delle società partecipanti per un periodo minimo di 12 mesi.

Vantaggi strategici del consolidato fiscale

Ottimizzazione della tassazione → Le società in perdita possono compensare i redditi positivi delle altre società del gruppo, riducendo l’IRES complessiva.
Semplificazione amministrativa → Un’unica dichiarazione fiscale per l’intero gruppo societario.
Pianificazione fiscale avanzata → Permette una gestione più flessibile degli utili e delle perdite, migliorando la stabilità finanziaria.

💡 Esempio pratico:

  • La Holding ALFA possiede il 100% di due società operative, BETA e GAMMA.
  • BETA genera un utile di 500.000€, mentre GAMMA ha una perdita di 300.000€.
  • Senza consolidato, BETA pagherebbe 120.000€ di IRES (24%) e GAMMA non avrebbe alcun beneficio immediato.
  • Con il consolidato fiscale, la perdita di GAMMA viene compensata, e l’imponibile del gruppo si riduce a 200.000€, generando un’imposta di 48.000€ invece di 120.000€.

📌 Risultato: il gruppo risparmia 72.000€ di imposte grazie alla compensazione fiscale.


– IVA DI GRUPPO: OTTIMIZZAZIONE DELLA GESTIONE DELL’IMPOSTA

L’IVA di gruppo è un regime opzionale che consente alle società appartenenti allo stesso gruppo societario di essere trattate come un unico soggetto fiscale, ottimizzando la gestione dell’imposta sul valore aggiunto.

Vantaggi dell’IVA di gruppo

Un’unica liquidazione IVA → Le società del gruppo versano l’IVA in modo centralizzato, riducendo le inefficienze.
Compensazione tra crediti e debiti IVA → Le società con crediti IVA possono compensare quelle con debiti, migliorando la gestione finanziaria.
Semplificazione amministrativa → Un’unica dichiarazione IVA per tutto il gruppo, riducendo il carico burocratico.

📌 Chi può aderire al regime IVA di gruppo?
Per beneficiare di questa agevolazione, la Holding deve detenere almeno il 50% delle quote nelle società partecipate e presentare una comunicazione all’Agenzia delle Entrate per la gestione centralizzata dell’IVA.

💡 Applicabilità pratica: Questo strumento è particolarmente utile nei gruppi con società operative e immobiliari, in cui alcune generano crediti IVA (es. investimenti immobiliari) e altre debiti IVA (es. attività di vendita o servizi).


– DIVIDENDI PERCEPITI: OTTIMIZZAZIONE FISCALE E REINVESTIMENTO

Le Holding beneficiano di un trattamento fiscale agevolato sui dividendi ricevuti dalle società controllate, riducendo al minimo la tassazione sugli utili distribuiti.

Agevolazioni principali:

Tassazione ridotta (art. 89, comma 2 del TUIR) → Solo il 5% dei dividendi percepiti da una Holding è imponibile ai fini IRES (24%), mentre il restante 95% è esente da imposte.
Esenzione totale per Holding UE → Le Holding con sede in un Paese dell’Unione Europea possono beneficiare di un’esenzione totale sulla tassazione dei dividendi, in base alle direttive fiscali comunitarie.
Ottimizzazione della distribuzione degli utili → Le Holding possono decidere se e quando distribuire i dividendi ai soci, scegliendo il momento fiscalmente più vantaggioso.

💡 Distinzione tra Holding italiane ed estere:

  • Holding italiane → Soggette alla tassazione agevolata prevista dal TUIR.
  • Holding estere (UE) → Possono beneficiare di un regime ancora più favorevole grazie alle direttive comunitarie.
  • Holding extra-UE → Potrebbero essere soggette a ritenute alla fonte più elevate, a seconda delle convenzioni bilaterali contro la doppia imposizione.

📌 Impatto strategico: L’utilizzo di una Holding per la gestione dei dividendi consente una maggiore flessibilità nella pianificazione fiscale, evitando la doppia imposizione immediata e massimizzando la disponibilità di liquidità per investimenti futuri.


– FINANZIAMENTI INFRAGRUPPO: LIQUIDITÀ E RISCHI FISCALI

Le Holding possono ottimizzare la gestione finanziaria del gruppo attraverso i finanziamenti infragruppo, ovvero i prestiti tra società controllate, senza dover ricorrere a capitali esterni.

Vantaggi dei finanziamenti infragruppo

Maggiore efficienza finanziaria → Le società con surplus di liquidità possono finanziare quelle con esigenze di capitale.
Riduzione della dipendenza dal credito bancario → Minori costi di finanziamento e maggiore autonomia del gruppo.
Interessi deducibili fiscalmente → Se rispettano i parametri di mercato, gli interessi pagati sui prestiti infragruppo possono essere dedotti dal reddito imponibile.

📌 Esempio pratico di finanziamento infragruppo: La Holding ALFA possiede due società operative:

  • BETA ha un surplus di liquidità di 500.000€, mentre
  • GAMMA ha necessità di un finanziamento per espandere la propria attività.

📌 Soluzione: ALFA organizza un prestito infragruppo da BETA a GAMMA per 300.000€, evitando il ricorso al credito bancario con tassi elevati. Questo consente a GAMMA di espandersi senza impattare sulla liquidità del gruppo.

💡 Attenzione ai rischi fiscali:

I finanziamenti infragruppo sono soggetti a normative anti-elusione per evitare che vengano usati per ridurre artificialmente la base imponibile. È necessario:

Applicare un tasso di interesse di mercato per evitare contestazioni sul transfer pricing.
Dimostrare l’effettiva necessità del finanziamento, per non incorrere in sanzioni per abuso di diritto.
Registrare e documentare correttamente il prestito, per evitare rischi di riclassificazione a distribuzione occulta di utili.

📌 Ottimizzazione fiscale e compliance: Una strategia di finanziamenti infragruppo ben strutturata consente di ottimizzare la gestione della liquidità, ridurre i costi di finanziamento e migliorare la pianificazione fiscale, senza incorrere in contestazioni da parte dell’Agenzia delle Entrate.


TASSAZIONE DELLA HOLDING: STRATEGIE AVANZATE DI OTTIMIZZAZIONE FISCALE

L’adozione di una Holding non è solo una scelta organizzativa, ma un potente strumento di ottimizzazione fiscale per ridurre il carico tributario, migliorare la gestione della liquidità e garantire una pianificazione finanziaria più efficiente.

Pur essendo soggette all’IRES al 24%, le Holding possono accedere a una serie di regimi agevolati che ne riducono drasticamente la pressione fiscale:

  • Regime di trasparenza fiscale → Gli utili possono essere imputati direttamente ai soci, evitando la doppia imposizione.
  • Tassazione agevolata sui dividendi → Solo il 5% dei dividendi percepiti dalla Holding è imponibile ai fini IRES, mentre il restante 95% è esente.
  • Participation Exemption (PEX) → Esenzione fino al 95% delle plusvalenze da cessione di partecipazioni qualificate.
  • Consolidato fiscale → Possibilità di compensare utili e perdite delle società del gruppo, riducendo l’imponibile complessivo.
  • IVA di gruppo → Gestione centralizzata dell’IVA per ottimizzare la liquidità e ridurre gli adempimenti burocratici.

Se il gruppo opera a livello internazionale, potrebbe essere strategico valutare Holding in giurisdizioni fiscali più vantaggiose (es. Olanda, Lussemburgo, Irlanda), che consentono esenzioni totali su dividendi e plusvalenze.

L’ottimizzazione fiscale deve essere affiancata da una struttura di governance solida, con una chiara gestione dei flussi finanziari e delle politiche di reinvestimento, per evitare contestazioni da parte dell’Agenzia delle Entrate.


– CONTRIBUTI INPS: OTTIMIZZAZIONE DELLA POSIZIONE PREVIDENZIALE

Uno degli aspetti meno considerati nella pianificazione societaria è l’impatto della contribuzione INPS per gli imprenditori che operano in società commerciali o artigianali.

Nel caso di una società operativa tradizionale, il socio amministratore è soggetto a doppia imposizione previdenziale:

  • Gestione separata INPS → Contributi calcolati sul compenso amministratore.
  • Gestione artigiani e commercianti → Contributi calcolati sul reddito d’impresa della società.

Se la società operativa è controllata da una Holding, il socio persona fisica non detiene più direttamente la partecipazione nella società operativa, facendo venir meno l’obbligo di iscrizione alla gestione artigiani e commercianti INPS.

Questa struttura consente di eliminare la doppia contribuzione (se il socio non partecipa operativamente alla gestione della società operativa), garantire maggiore flessibilità nella gestione degli utili e ottimizzare la posizione previdenziale dell’imprenditore.

Questa strategia è efficace solo se il socio non svolge attività prevalente nella società operativa. In caso contrario, l’INPS potrebbe contestare la mancata iscrizione, imponendo il versamento retroattivo dei contributi.


– CASO PRATICO: OTTIMIZZAZIONE FISCALE DELLA DISTRIBUZIONE DEI DIVIDENDI

L’impatto fiscale della distribuzione dei dividendi può essere drasticamente ridotto grazie a una Holding. Vediamo un esempio pratico.

Scenario senza Holding

  • La società operativa BETA genera un utile di 100.000 euro e distribuisce dividendi a un socio persona fisica.
  • Su tale importo viene applicata la ritenuta del 26%, lasciando un netto di 74.000 euro al socio.

Svantaggio: il socio subisce una forte erosione fiscale, con una perdita immediata di 26.000 euro.

Scenario con Holding ALFA

  • BETA distribuisce il dividendo di 100.000 euro alla Holding ALFA.
  • In base all’art. 89 del DPR n. 917/86, solo il 5% dell’importo è imponibile ai fini IRES.
  • Base imponibile: 5.000 euro → IRES al 24% = 1.200 euro di imposta.
  • La Holding dispone ora di 98.800 euro di dividendi netti, che può reinvestire o distribuire ai soci.

Se la Holding distribuisce i dividendi ai soci, il socio persona fisica pagherà il 26% su 98.800 euro, ottenendo un netto di 73.112 euro.

La Holding permette di ridurre la tassazione immediata sui dividendi, offrendo flessibilità nella gestione della liquidità e permettendo una più efficiente pianificazione fiscale del gruppo.


– L’IMPATTO DELL’IRAP SULLE HOLDING

L’IRAP (Imposta Regionale sulle Attività Produttive) rappresenta un costo fiscale che può incidere sulla redditività delle società Holding. Con l’introduzione della direttiva ATAD (Anti Tax Avoidance Directive) 2016/1164, il regime fiscale delle Holding è stato ridefinito, influenzando non solo l’IRES, ma anche l’IRAP.

Base imponibile IRAP per le Holding:

  • Interessi attivi e proventi assimilati → inclusi nella base imponibile.
  • Interessi passivi e oneri finanziari → deducibili solo per il 96%, mentre il restante 4% è indeducibile.

Dal 2008, alcune voci sono escluse dalla base imponibile IRAP per le Holding industriali, tra cui:

  • Plusvalenze e minusvalenze da cessione di partecipazioni.
  • Dividendi ricevuti dalle società controllate.
  • Guadagni da fondi di investimento collettivo.

Per le Holding non finanziarie, l’aliquota IRAP standard è del 4,65%, ma può aumentare fino al 5,57%, a seconda della regione di appartenenza.

📌 L’ottimizzazione dell’IRAP per le Holding consente di ridurre il carico fiscale complessivo del gruppo e migliorare la gestione finanziaria.


– PEX E CONSOLIDATO FISCALE

Le Holding possono beneficiare di due importanti strumenti per ridurre il carico fiscale: il regime PEX (Participation Exemption) e il consolidato fiscale, fondamentali per l’ottimizzazione della tassazione di gruppo.

Participation Exemption (PEX) sulle plusvalenze

L’articolo 87 del DPR n. 917/86 prevede un’esenzione fiscale fino al 95% sulle plusvalenze derivanti dalla cessione di partecipazioni qualificate in società italiane ed estere (purché non residenti in Paesi a fiscalità privilegiata).

Requisiti per accedere al regime PEX:

  • Possesso continuativo della partecipazione per almeno 12 mesi.
  • Classificazione della partecipazione come immobilizzazione finanziaria nel bilancio.
  • La società partecipata non deve essere residente in un Paese a fiscalità privilegiata.
  • Svolgimento di un’attività commerciale da parte della società partecipata (art. 55 del TUIR).

Grazie alla PEX, le Holding possono dismettere partecipazioni con un’imposizione fiscale ridotta, aumentando la competitività nella gestione del capitale.

Il consolidato fiscale è uno strumento strategico per ridurre l’imposizione fiscale di gruppo, consentendo di compensare utili e perdite tra le società partecipanti.

Vantaggi del consolidato fiscale:

  • Compensazione tra utili e perdite → La base imponibile è calcolata in modo aggregato, riducendo l’imposta complessiva.
  • Un’unica dichiarazione IRES per il gruppo, semplificando gli adempimenti fiscali e riducendo i costi amministrativi.
  • Possibilità di trasferire beni plusvalenti tra le società del gruppo con tassazione in sospensione d’imposta, ottimizzando la gestione patrimoniale.

📌 Il consolidato fiscale è uno strumento chiave per ridurre il carico fiscale del gruppo e migliorare la gestione della liquidità.


STRATEGIE DI OTTIMIZZAZIONE FISCALE ATTRAVERSO LA HOLDING

Una Holding rappresenta una leva strategica per ridurre il carico fiscale, migliorare la gestione finanziaria del gruppo e garantire maggiore solidità patrimoniale. Oltre a beneficiare di un’imposizione ridotta sui dividendi, permette di centralizzare le risorse finanziarie, ottimizzando la tassazione sui flussi di reddito generati dalle società operative.

Senza una Holding, i dividendi distribuiti da una società operativa subiscono un’imposizione immediata del 26%, riducendo la liquidità disponibile per investimenti e crescita. Attraverso una Holding, invece, si può applicare la tassazione agevolata prevista dall’art. 89 del DPR n. 917/86, secondo cui solo il 5% dell’importo è imponibile ai fini IRES (24%).

Oltre alla tassazione sui dividendi, una Holding ben strutturata offre ulteriori vantaggi:

Consolidato fiscale → permette di compensare utili e perdite tra le società del gruppo, riducendo l’imposta complessiva.
Finanziamenti infragruppo → ottimizzano la liquidità, riducendo la dipendenza da finanziamenti bancari.
Pianificazione fiscale strategica → agevola l’accumulo di riserve finanziarie e la gestione dei reinvestimenti senza imposizione immediata.
Protezione patrimoniale → separa le attività operative dagli asset strategici, riducendo il rischio d’impresa.

📌 La Holding non è solo uno strumento di riduzione della tassazione sui dividendi, ma un asset strategico per la crescita e la stabilità del gruppo societario.


DALLA PMI A EXOR: PERCHÉ ANCHE I GRANDI GRUPPI USANO LE HOLDING

L’adozione di una Holding è una strategia vincente sia per le PMI che per i grandi gruppi. Se aziende di livello internazionale, come Exor Holding NV, hanno scelto questa struttura per gestire i propri asset e ottimizzare la fiscalità, lo stesso principio può essere applicato su scala più contenuta, adattandolo alle esigenze delle imprese italiane.

– IL MODELLO EXOR: STRUTTURA E VANTAGGI

Exor Holding NV, con sede nei Paesi Bassi, rappresenta un esempio di ottimizzazione fiscale avanzata e gestione strategica del capitale. La sua struttura consente di:

Massimizzare la redditività del gruppo → esenzione su dividendi e plusvalenze per reinvestire senza imposizione immediata.
Garantire flessibilità finanziaria → gli utili possono essere gestiti in modo più dinamico per nuove acquisizioni o crescita del gruppo.
Attrarre investitori internazionali → un regime fiscale competitivo aumenta l’appeal per il mercato finanziario globale.

Questo modello dimostra come una Holding possa fungere da “cassaforte finanziaria” per proteggere e sviluppare il capitale aziendale.


IL MODELLO EXOR: STRATEGIA FISCALE E OTTIMIZZAZIONE INTERNAZIONALE

La galassia di Exor. Le principali partecipazioni. Quote in percentuale. (Fonte: il Sole24 ORE)

 

Sebbene Exor operi su scala globale, molti degli stessi principi possono essere replicati dalle PMI italiane per ottenere benefici concreti.

Alcune strategie applicabili includono:

Utilizzare una Holding per separare le attività operative dagli asset strategici, proteggendo il patrimonio aziendale.
Ottimizzare la tassazione sui dividendi e sulle plusvalenze con il regime PEX, riducendo la pressione fiscale.
Implementare finanziamenti infragruppo per migliorare la gestione della liquidità, senza dipendere interamente dal credito bancario.
Valutare la giurisdizione più favorevole per la Holding, sfruttando i vantaggi fiscali disponibili in Italia o all’estero.

📌 La chiave del successo non è solo costituire una Holding, ma strutturarla in modo strategico in base agli obiettivi dell’impresa, proprio come fanno i grandi gruppi.


DOVE COSTITUIRE UNA HOLDING? ITALIA VS ESTERO

La localizzazione di una Holding è una scelta strategica che incide sulla fiscalità, sulla gestione degli utili e sugli obblighi di compliance. La decisione dipende da molteplici fattori, tra cui regime fiscale, agevolazioni sui dividendi e plusvalenze, stabilità normativa e costi di gestione.

– HOLDING IN ITALIA: VANTAGGI E SVANTAGGI

L’Italia offre un sistema fiscale che, grazie alla Participation Exemption (PEX) e al regime di tassazione agevolata sui dividendi, consente di ottimizzare la gestione del patrimonio societario senza ricorrere necessariamente a una sede estera.

Vantaggi:

PEX: esenzione del 95% sulle plusvalenze da cessione di partecipazioni qualificate.
Dividendi agevolati: solo il 5% è imponibile ai fini IRES.
Consolidato fiscale: possibilità di compensare utili e perdite tra le società del gruppo.
Semplificazione delle operazioni infragruppo: gestione accentrata dell’IVA di gruppo e ottimizzazione della fiscalità.
Maggiore stabilità normativa rispetto a molte giurisdizioni offshore.

Svantaggi:

⚠️ Tassazione residua del 5% su plusvalenze e dividendi (sebbene ridotta, è presente).
⚠️ Maggiore rigidità normativa rispetto ad alcune giurisdizioni estere.
⚠️ Costi operativi superiori rispetto ad alcune holding in Olanda o Lussemburgo.

📌 Quando scegliere l’Italia? Se si desidera una soluzione fiscalmente vantaggiosa senza dover affrontare la complessità normativa della gestione di una Holding estera e le possibili contestazioni fiscali con l’Agenzia delle Entrate.

– HOLDING ALL’ESTERO: PRO E CONTRO

Alcune giurisdizioni come Olanda, Lussemburgo e Regno Unito offrono regimi fiscali più favorevoli, specialmente per gruppi con un’operatività internazionale. Tuttavia, la scelta di una Holding estera deve tenere conto delle normative anti-elusione (CFC rules) che possono limitare i benefici fiscali.

Vantaggi:

Esenzione totale su dividendi e plusvalenze in alcune giurisdizioni (es. Olanda, Lussemburgo).
Maggiore flessibilità fiscale: possibilità di differire la tassazione sugli utili reinvestiti.
Regimi agevolati per attrarre investitori e capitali internazionali.
Burocrazia più snella: in alcuni Paesi la costituzione e gestione di una Holding è più semplice rispetto all’Italia.

Svantaggi:

⚠️ Normative anti-elusione (CFC rules): se la Holding è gestita da amministratori italiani e non ha una reale sostanza economica all’estero, l’Agenzia delle Entrate può riattribuire la tassazione in Italia.
⚠️ Costi di governance e compliance più elevati: necessità di mantenere una struttura legale e amministrativa in loco.
⚠️ Rischio di variazioni normative: alcuni regimi fiscali esteri possono essere soggetti a modifiche più frequenti rispetto all’Italia.

📌 Quando scegliere una Holding all’estero?

  • Se il gruppo opera a livello internazionale e necessita di un regime fiscale più competitivo.
  • Se la Holding ha una reale sostanza economica nel Paese estero, evitando contestazioni legate alla residenza fiscale.
  • Se si desidera attrarre investitori esteri con una struttura più flessibile.

CONCLUSIONI SULLA CREAZIONE DELLA HOLDING

La Holding si conferma uno strumento imprescindibile per gli imprenditori e i gruppi societari che desiderano ottimizzare la fiscalità, migliorare la gestione aziendale e proteggere il patrimonio. Strutturare correttamente una Holding non è solo una scelta fiscale vantaggiosa, ma una leva strategica per accrescere la solidità finanziaria, ridurre i rischi d’impresa e garantire continuità aziendale.

Leggi anche: “Intervista a Matteo Rinaldi: Creare una holding di famiglia: tutti i consigli per farlo al meglio” – La Repubblica

Dall’ottimizzazione della tassazione sui dividendi e sulle plusvalenze, alla gestione centralizzata della liquidità, fino alla pianificazione del passaggio generazionale, una Holding ben progettata permette di consolidare il valore del gruppo, assicurando maggiore efficienza operativa e competitività sul mercato.

Oltre agli aspetti fiscali, la Holding consente di proteggere il patrimonio aziendale dagli imprevisti, semplificare la governance e garantire una maggiore scalabilità del business. Attraverso strumenti avanzati come il consolidato fiscale, i finanziamenti infragruppo e una struttura patrimoniale ottimizzata, è possibile ridurre il carico tributario e costruire un ecosistema finanziario più resiliente e orientato alla crescita.

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CONSULENZA STRATEGICA PER LA PROTEZIONE PATRIMONIALE E IL PASSAGGIO GENERAZIONALE

In un contesto economico instabile e sempre più interconnesso, proteggere il patrimonio non è solo una scelta prudente, ma una decisione strategica per garantirne stabilità e crescita. Una pianificazione efficace tutela gli asset da rischi esterni, ottimizza la fiscalità e consente di strutturare strumenti efficienti per il trasferimento generazionale.

Matteo Rinaldi opera a Milano, uno dei principali centri finanziari europei, riconosciuto a livello internazionale per il suo ruolo strategico nella gestione dei capitali e nell’innovazione giuridica. Si distingue per la sua capacità di sviluppare soluzioni personalizzate per le sfide patrimoniali, fiscali e successorie più complesse. La sua consulenza è rivolta a imprenditori, gruppi industriali e famiglie con patrimoni rilevanti, inclusi gli HNWI (High Net Worth Individuals) con oltre un milione di dollari di patrimonio, che necessitano di strumenti avanzati per proteggere e valorizzare il capitale senza perderne il controllo.

Il punto di partenza è un’analisi accurata della situazione patrimoniale per individuare le vulnerabilità e definire una strategia mirata. L’obiettivo è costruire un assetto solido, capace di garantire protezione, continuità e crescita.

💼 Vuoi blindare le tue partecipazioni societarie e proteggere il tuo patrimonio personale e aziendale da rischi, creditori e contenziosi fiscali? Strutturare correttamente una società consente di segregare gli asset, ridurre l’esposizione al rischio e ottimizzare la fiscalità, evitando erosioni patrimoniali indesiderate.

🏛️ Stai pianificando il passaggio generazionale e vuoi assicurarti che il trasferimento delle quote avvenga in modo blindato, senza dispersioni fiscali e senza conflitti tra gli eredi? Uno statuto societario personalizzato e una governance solida permettono di garantire la continuità aziendale, preservando il valore degli asset e minimizzando la pressione fiscale.

🌍 Vuoi espandere il tuo business all’estero, ma desideri che il tuo patrimonio resti protetto da rischi fiscali, creditori e potenziali aggressioni? Strutture giuridiche avanzate consentono di schermare gli asset, ridurre l’imposizione fiscale e garantire un controllo totale sul capitale, senza rischiare perdite o intromissioni indesiderate.

Esistono strumenti giuridici avanzati che tutelano gli asset in modo efficace, garantendo riservatezza, ottimizzazione fiscale e pieno controllo. Strategie patrimoniali ben strutturate evitano dispersioni e inefficienze, assicurando una governance solida e orientata alla crescita.

Matteo Rinaldi e il suo team affiancano imprenditori, professionisti e famiglie nella creazione di assetti societari e patrimoniali efficienti, sviluppando soluzioni strategiche per garantire protezione, continuità e crescita del capitale. Ogni strategia integra aspetti giuridici, fiscali e organizzativi per offrire sicurezza, flessibilità e sviluppo duraturo.


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Nell’era digitale, le consulenze gratuite abbondano, ma il loro valore è spesso illusorio. Quando si tratta di protezione patrimoniale e strategie finanziarie, ogni decisione richiede un alto livello di consapevolezza. Se credi che una consulenza gratuita possa offrirti risposte adeguate, forse non hai ancora colto la complessità delle dinamiche patrimoniali e fiscali.

Non siamo semplici consulenti, ma un partner strategico nella creazione di strutture solide per proteggere il patrimonio, accrescere il capitale e ottimizzare la fiscalità, in Italia e all’estero. Non lavoriamo con chi cerca soluzioni superficiali. Se desideri un approccio esclusivo e altamente professionale, siamo pronti a supportarti con strategie mirate e concrete. Se invece pensi che una consulenza gratuita sia sufficiente, probabilmente non siamo il team adatto a te, così come tu potresti non essere il cliente giusto per noi.

Matteo Rinaldi afferma: «Non viviamo più in un’epoca in cui le questioni legali e fiscali possono essere affrontate e “sistemate” a posteriori: i rischi sono ormai troppo alti, e le soluzioni tardive risultano lunghe, complesse e particolarmente onerose».


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