
Ottenere finanziamenti Europei a Fondo Perduto.
- Posted by Matteo Rinaldi
- On 19 Maggio 2021
Finanziamenti Europei a Fondo Perduto: per ottenerli bisogna pensare e agire “in anticipo”. Quando si parla di bandi, la parola d’ordine è giocare d’anticipo. Conoscere il bando in uscita è importante perchè consente l’impresa di crescere e generare un cambiamento.
Finanziamenti per le PMI: Fondi Europei 2021-2027
Le piccole e medie imprese italiane possono contare su fondi europei diretti e indiretti per crescere e puntare all’innovazione. La programmazione finanziaria dell’UE dura 7 anni.
Il programma 2021-2027 si concentra su: innovazione, digitalizzazione, energie rinnovabili, opportunità di lavoro.
I fondi europei sono una risorsa fondamentale per supportare e agevolare lo sviluppo delle imprese (e dei territori) dei paesi UE: vediamo e come è possibile partecipare ai bandi e alle misure previsti per le PMI.
Finanziamenti per le PMI: i fondi diretti e i fondi indiretti
I finanziamenti europei si distinguono in fondi diretti e fondi indiretti.
- I fondi diretti: sono gestiti direttamente dalla Commissione Europea. Per avere diritto a questi finanziamenti è indispensabile creare un partenariato transnazionale: in altre parole, le imprese devono presentare progetti che coinvolgano aziende o enti di più paesi dell’Unione Europea. I fondi diretti non coprono il 100% dei progetti: dunque, è necessario avere dei capitali da investire nel progetto.
- I fondi indiretti: sono erogati sempre dalla Commissione Europea, ma gestiti dagli stati o dalle regioni dei paesi membri. L’obiettivo dei fondi indiretti è ridurre le disparità economiche tra i paesi dell’UE e permettere la crescita economica e sociale delle imprese e dei cittadini; Si distinguono in PON (Programmi Operativi Nazionali) e POR (Programmi Operativi Regionali). Sono gli enti pubblici a pubblicare i bandi, che spesso hanno lo scopo di soddisfare le esigenze di crescita specifiche dei diversi territori di riferimento.
Horizon Europe 2021-2027: il Programma Quadro Europeo per la Ricerca e l’Innovazione
Horizon Europe raccoglie l’eredità del precedente programma Horizon 2020 con l’obiettivo di sostenere le attività che si occupano di ricerca e innovazione. La dotazione finanziaria prevista dall’Unione Europea è di 95 miliardi di €uro.
Il programma di Horizon Europe si basa su tre pilastri:
- Eccellenza scientifica
- Sfide globali
- Competitività industriale europea, Europa dell’innovazione.
Il primo pilastro, Eccellenza scientifica, vuole sostenere la diffusione di metodologie, competenze e conoscenze di qualità elevate e la cooperazione tra ricercatori di diversi paesi.
Il secondo pilastro, relativo alla competitività industriale europea, prevede azioni congiunte tra gli stati membri per affrontare le sfide economiche globali, verso una crescita sostenibile: salute, creatività e eocietà inclusiva, sicurezza civile per la società, digitale, industria, clima, energia e mobilità, cibo, bioeconomia, risorse naturali, agricoltura e ambiente.
Il terzo pilastro, Europa dell’Innovazione, si prefigge l’obiettivo di promuovere idee nuove e innovazione etica, responsabile e sostenibile per affrontare con più strumenti le sfide del futuro e garantire prosperità ai cittadini europei.
Risorse per le PMI: Programma 2021-2027
Nel bilancio 2021-2027 la UE ha introdotto un programma studiato, tra gli altri, anche per le piccole e medie imprese. Il Single Market Programme sostituisce 6 precedenti programmi comunitari, tra cui il programma COSME, e potrà contare su un budget di 4,2 miliardi di €uro.
Tra gli obiettivi del Single Market Programme, troviamo la crescita della competitività delle PMI, anche a livello transfrontaliero. Nel concreto, il programma consiste in forme di sostegno alle imprese di diverso tipo, tra cui sovvenzioni, garanzie sui prestiti del fondo InvestEU, facilitare l’accesso ai mercati, diminuire gli oneri amministrativi, promuovere l’innovazione e, soprattutto, garantire un contesto che promuova e aiuti la cultura imprenditoriale.
Gli strumenti previsti dal Single Market Programme sono variegati. La Rete Enterprise Europe ha lo scopo di offrire consulenze specifiche alle PMI, con particolare focus sulla crescita internazionale. I finanziamenti avverranno tramite debito e capitale proprio, attingendo, come detto, dalla specifica sezione PMI del fondo InvestEU.
InvestEU: il programma di sostegno alle imprese
InvestEU è un programma dell’Unione Europea per il sostegno alle imprese che attinge sia dal bilancio che dal Recovery Fund, strumento creato dalla UE per sostenere la ripresa dopo la pesante crisi causata dalla pandemia.
Si tratta di un unico fondo finanziario che da un lato rappresenta una risorsa per gli investimenti in competitività, crescita sostenibile, resilienza e crescita, dall’altro un fondo a garanzia di investimenti ad alto profilo di rischio di cui i finanziatori privati non sono in grado di farsi carico.
InvestEu offre un unico polo di consulenza per le PMI e combina strumenti finanziari diversificati per investimenti in infrastrutture sostenibili, ricerca, innovazione, digitalizzazione, competenze. Le PMI potranno avere un accesso facilitato ai finanziamenti. Dei 9,4 miliardi di euro di risorse, 6,9 sono destinati alle piccole e medie imprese.
ADRION: introduzione al programma 2021-2027
Il Programma Adriatico-Ionico, già attivo nel precedente settennio 2014-2020, ha l’obiettivo di favorire lo sviluppo sostenibile nelle aree ioniche e adriatiche attraverso la crescita della competitività, dell’attrattività delle imprese e la salvaguardia dell’ambiente.
Sono quattro gli assi prioritari di ADRION, finanziati da fondi FESR e IPA II: Regione innovativa e intelligente; Regione sostenibile; Regione connessa e Sostenere la Governance dell’EUSAIR (Strategia UE per la Regione Adriatica e Ionica).
Agli 8 paesi partecipanti (Italia, Grecia, Croazia, Slovenia, Albania, Montenegro, Serbia, Bosnia-Erzegovina) si aggiunge la Macedonia del Nord.
Il programma previsto per i prossimi sette anni si pone in una ancor più stretta connessione con le priorità e gli obiettivi del programma EUSAIR, e vuole indirizzare gli sforzi nelle aree in cui le azioni previste dagli assi possono avere il maggior impatto. In concreto, ciò si tradurrà in investimenti mirati e ottimizzati.
Le città diverranno hub prioritari per la crescita e la ricerca, così come gli investimenti in Ricerca e Sviluppo. Prioritari la digitalizzazione delle imprese, soprattutto turistiche, e la crescita dell’impiego giovanile.
Consulenza di Matteo Rinaldi
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