Per aumentare la possibilità di ottenere un finanziamento è necessario conoscere le intricate maglie del meccanismo bancario e preparare al meglio la nostra richiesta.

Il biennio 2020-2021 sono stati due anni straordinari in termini di erogazione del credito alle imprese grazie alla concessione di garanzie pubbliche. Oggi, le condizioni di accesso al credito si faranno via via più rigide.

Il primo passo è capire quali sono gli elementi principali che la banca guarderà in fase di valutazione dell’azienda.

Cosa si analizza di una richiesta di finanziamento?

Il funzionario della banca che riceve una richiesta di finanziamento farà un analisi analizzando i seguenti elementi:

  1. La compagine sociale: si parte dalla Visura Camerale per valutare gli anni di attività, il capitale sociale, il settore di attività, i soci dell’azienda. Elementi che agevolano una valutazione positiva sono un buon patrimonio netto e un profilo dei soci senza pregiudizievoli;
  2. Lo storico economico-finanziario: qui l’analisi verte sui dati contabili. I bilanci depositati e provvisori sono i documenti oggetto di verifica. Un’azienda è finanziabile se rispetta alcuni importanti indici:
    • L’indipendenza finanziaria, che valuta la solidità patrimoniale dell’azienda (è un rapporto tra Mezzi Propri e Totale Passivo);
    • MOL – Margine Operativo Lordo, che, considerando la sola gestione caratteristica dell’azienda, si ottiene sottraendo i costi ai ricavi. Nel calcolo non si considerano costi e ricavi straordinari, imposte, interessi e proventi finanziari;
    • Copertura oneri finanziari, che deriva dal rapporto tra Oneri Finanziari Netti e Margine Operativo Lordo ed esprime la capacità dell’azienda di produrre adeguate risorse per coprire gli oneri finanziari;
    • Sostenibilità finanziaria del debito, cioè un indice che dimostra se l’azienda sarà in grado di rimborsare le rate del finanziamento dai flussi di cassa. Si ottiene dal rapporto tra rata e cash flow (il cash flow è dato da: utile + ammortamenti);
    • L’andamento Centrale Rischi, quale strumento per verificare se le rate di finanziamenti in essere siano sempre state pagate con regolarità e se ci sono stati sconfini ripetuti sugli affidamenti accordati;
    • Business Plan, ben strutturato per giustificare la richiesta di liquidità.

Questi sono gli elementi essenziali per rapprersentare i punti di forza della nostra azienda.

Attenzione agli eventi negati e pregiudizievoli

E’ importante evitare gli eventi negativi e pregiudizievoli. Gli eventi negativi sono quelli che si trovano nell’andamentale bancario (crediti incagliati, che poi diventano inesigibili e sconfinamenti dai fidi o ritardi nei pagamenti). Ma anche, nei rapporti commerciali, protesti, coinvolgimenti in fallimenti e procedure concorsuali; ipoteche legali, pignoramenti, trascrizioni legali passate in giudicato. Si tratta di elementi che delineano un profilo di rischio dell’imprenditore molto alto (e possono pregiudicare la richiesta di nuovi finanziamenti). 

Il ruolo del consulente nel supporto a PMI e Start-up

Nelle operazioni di reperimento fondi, la figura dello specialista è molto importante per la risoluzione di problemi. Grazie al nostro team di esperti legali, finanziari e fiscali, supportiamo le PMI e Start-up a risolvere il gravoso problema di accesso al credito, attraverso delle strategie di raccolta fondi (equity, debito, fondi europei e agevolazioni fiscali).

Consulenza di Matteo Rinaldi

Bene, se ti è piaciuto questo articolo puoi visionare il mio profilo e se lo desideri potrai contattarmi al seguente indirizzo e-mail: info@matteorinaldi.net e riceverai un’analisi di pre-fattibilità gratuita e non vincolante per valutare ed eventualmente accompagnarti nell’intero processo di accesso a fonti finanziarie per la tua impresa.

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