Come un’azienda termoidraulica porta a casa 500.000 € dalla banca
- Posted by Matteo Rinaldi
- On 29 Aprile 2022
Una azienda milanese mia cliente che opera nel settore della termoidraulica per conto di committenti pubblici e privati ha qualche problemuccio di liquidità.
L’azienda con fatturato di circa 3 milioni da inizio dell’anno aveva necessità di nuova finanza per un importo complessivo di 500.000 €.
I PROBLEMI DELL’AZIENDA
Nel corso del 2021 l’azienda ha incrementato il fatturato di circa il 10% rispetto all’anno precedente. Nonostante l’aumento dei ricavi, dall’inizio dell’anno l’imprenditore ha cominciato ad avere difficoltà a far fronte regolarmente ai pagamenti dei fornitori, IVA e contrubuti mensili.
Perché l’azienda si è trovata all’inizio dell’anno con questi problemi di liquidità?
A seguito dell’incremento del volume d’affari con la Pubblica Amministrazione, che sicuramente sono enti solvibili – ma con tempi lunghi dei pagamenti – hanno causato degli squilibri di cassa tra le entrate e uscite finanziarie.
Cosa ha fatto l’imprenditore?
Una delle cose che ha fatto l’imprenditore è stato quello di recarsi alle proprie banche e rivolgersi ad un paio di mediatori creditizi per provare a chiedere nuova finanza per sostenere l’azienda.
Ha presentato in banca un bilancio definitivo al 31 Dicembre 2021 ed un provvisorio al 28 febbraio 2022, limitandosi a spiegare ai vari direttori i buoni risultiti ottenuti nel 2021.
Qual’è stato il Risultato?
Nonostante l’incremento dei ricavi, l’azienda non è riuscita ad ottenere nuova finanza.
I PROBLEMI PATRIMONIALI, REDAZIONE DI BILANCIO, SETTORE PUBBLICO
L’azienda ha dalla sua parte un Rating bancario di classe A, un’ottimo CGS Cerved dovuto principalmente dall’ottimo comportamento con il sistema bancario ed una buona reputazione con i fornitori in generale.
Il problema principale dell’azienda si è focalizzato sulla ridotta capitalizzazione, sul bilancio poco chiaro ed un settore in cui opera molto difficile.
Questo significa che le banche che leggono il bilancio dell’azienda rilevano subito uno scarso patrimonio netto, dovuto all’esiguo capitale apportato dai soci; poca chiarezza nella redazione del bilancio; un settore in cui opera caratterizzato dai ritardi della pubblica amministrazione.
QUALE SOLUZIONE TROVARE PER L’AZIENDA DOPO I VARI RIFIUTI?
Appena ricevuto l’incarico dall’azienda mia cliente – come fanno gli imprenditori in difficoltà – comincia a chiedermi quotidianamente: “quando riceviamo i soldi?” e “abbiamo fretta di ottenere la liquidità, altrimenti non riusciremo a rispettare i SAL con i clienti e pagare i fornitori”.
L’imprenditore voleva convicermi che fosse sufficiente avere un bilancio in crescita e con importanti utili; nello stesso tempo non comprendeva il motivo del rifiuto delle banche a concedere nuova finanza all’azienda, rispetto al recente passato.
Vi spiego cosa dico sempre agli imprenditori..!!
Non si va mai in banca a provare a chiedere un finanziamento solo con il bilancio in mano…. In banca bisogna andarci preparati con un piano preciso e sostenibile.
LA SOLUZIONE PROPOSTA PER RISOLVERE I PROBLEMI
L’imprenditore aveva avuto già diversi rifiuti da parte delle sue banche e da alcune presentate da mediatori creditizi. A quel punto ho sviluppato e condiviso un piano diviso in 3 parti:
- alcuni incontri con la Responsabile Amministrativa, il Responsabile Tecnico e Responsabile della Qualità per capire quali fossero i problemi legati alla commesse;
- un’analisi dei bilanci 2019 e 2020, nella quale sono emersi problemi sulla redazione degli stessi ed attuata una rivisitazione del bilancio 2021, rispetto al metodo usato in passato;
- la redazione di un piano industriale con l’indicazione di svariate strategie sia a riguardo gli assetti societari che mal distribuivano gli utili, ma anche sulla parte economico e finanziaria con una previsione ottimale dei flussi di cassa, grazie al portafoglio commesse in pancia.
Ebbene, dopo un mese di lavoro, ho presentato il fascicolo alla banca più disponibile a riesaminare la pratica precedentemente bocciata.
Dopo 15 giorni dalla presentazione della documentazione, fialmente la banca ha deliberato in favore del mio cliente nuova finanza per un importo complessivo di 500.000 €, suddiviso in:
- 150.000 € per l’acquisto di attrezature (muletto, filiera per tubature, saldatrici e altre attrezzature per l’esecuzione degli impianti;
- 300.000 € ampliamento fidi per smobilizzo fatture su due clienti specifici;
- 50.000 € aumento del fido di cassa.
Con una buona strategia ed un pizzico di fortuna (che non guasta mai…) l’azienda è riuscita a portare a casa questi 500.000 € da una delle proprie banche. Ricordo che l’azienda per diversi mesi non è riuscita ad ottenere nuova finanza, neanche attraverso due importanti mediatori creditizi che si erano rivolti alle Finteck.
IL METODO MESSO IN ATTO
Semplice….!! Non esiste alcun metodo particolare… Ho solo dialogato con la banca in modo corretto senza fare il gioco delle tre carte, dimostrando:
- un rafforzamento del patrimonio, con parte dei crediti dei soci portati ad aumento di capitale;
- intervenendo sui costi fissi e sull’allineamento dei tempi d’incasso e di pagamento;
- dimostrato come l’azienda avrebbe ottenuto un adeguato flusso di cassa sostenibile idoneo a rimborsare il finanziamento e lo smobilizzo dei crediti.
CONCLUSIONI
Questa azienda termoidraulica è riuscita a portare a casa un risultato grandioso, nonostante i tanti rifiuti delle banche.
Bisogna solo crederci e affidarsi a professionisti seri e preparati…!!
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