La creazione di una Holding rappresenta un’efficace strategia per gli imprenditori che desiderano costituire un gruppo societario strutturato ed efficiente sotto il profilo della protezione patrimoniale e della pianificazione fiscale. Spesso, l’organizzazione di un business può risultare problematica per gli imprenditori, che non sanno come gestire al meglio la propria attività. In questo caso, l’intervento di un consulente esperto può rappresentare la soluzione ideale.

Non tutti i professionisti del settore conoscono appieno le potenzialità offerte dalla creazione di una Holding, che può risultare molto utile per gestire al meglio l’organizzazione delle diverse società che compongono il gruppo. Nonostante alcuni consulenti considerino la costituzione di un gruppo societario troppo costosa e complessa, è importante valutare accuratamente i vantaggi che può offrire.

Mi occupo da anni di consulenza verso le imprese e quello che posso dirti è che spesso un imprenditore sa benissimo come far fruttare la propria attività. Tuttavia, ma non conosce in che modo strutturarla in modo ottimale.

In altri contributi abbiamo esplorato le incredibili potenzialità di una Holding, che può fungere come cassaforte, come ottimizzatrice delle finanze di gruppo, o come strumento per il cambio generazionale o la razionalizzazione degli aspetti produttivi e commerciali. In questa sede, forniremo alcuni consigli su come strutturare un gruppo aziendale, anche tramite la costituzione di una holding.

Dopotutto, il concetto di Holding richiama immediatamente quello di gruppo.

È evidente che le modalità di inizializzazione del gruppo dipendono da diversi fattori, come la natura delle attività svolte (produttive, commerciali, immobiliari, ecc.), la composizione del patrimonio aziendale (immobili, marchi, brevetti, risorse finanziarie liquide, impianti e macchinari, partecipazioni in altre società) e la composizione della compagine societaria (soci tecnici, soci finanziatori, genitori-figli-fratelli, ecc.).

Prendiamo ad esempio lo spin off immobiliare: supponiamo che una società operativa A, impegnata nel commercio, possieda un immobile utilizzato (o meno) per l’attività operativa. In questo caso, l’obiettivo può essere duplice: proteggere l’immobile da eventuali problemi finanziari della società operativa e ripartire il patrimonio al fine di facilitare il passaggio generazionale.

Ci sono due modi per raggiungere questo obiettivo: scissione o conferimento.

  • Nel primo caso, la società A (che comprende i soci padre, madre, figlio e figlia) si scinde, e l’attività operativa confluisce nella beneficiaria B, mentre l’immobile rimane nella scissa A.
  • Nel secondo caso, la società A conferisce l’intera azienda operativa (escluso l’immobile) alla società neocostituita B, mantenendo l’immobile.


In entrambi i casi si è creata una holding mista (la conferente A possiede l’immobile e una partecipazione nella operativa B), e l’immobile è protetto da eventuali difficoltà finanziarie della società operativa. La Holding potrà incassare i dividendi distribuiti dalla controllata operativa B, che concorreranno alla formazione del reddito della holding B, scontando l’Ires del 24%, senza alcuna tassazione Irap.

Gli utili potranno essere utilizzati dai soci della holding A (padre, madre, figlio e figlia) o dalla holding A per la realizzazione di investimenti.

In definitiva, la strutturazione del gruppo dipende dalle specifiche esigenze aziendali, ma una holding può rappresentare un’ottima soluzione per proteggere il patrimonio aziendale e favorire il cambiamento generazionale.

Consulenza di Matteo Rinaldi

Bene, se ti è piaciuto questo articolo puoi visionare il mio profilo e se lo desideri potrai contattarmi al seguente indirizzo e-mail: info@matteorinaldi.net e riceverai un’analisi di pre-fattibilità gratuita e non vincolante per valutare ed eventualmente accompagnarti nell’intero processo di costituzione di una HOLDING.