UNAS HOLDING PER TUTELARE IL PATRIMONIO E FAVORIRE IL PASSAGGIO GENERAZIONALE

Analisi di Bilancio
Data
22.01.2024
Autore
Matteo Rinaldi

La Holding rappresenta un pilastro fondamentale nel panorama delle società italiane, agendo come entità finanziaria che acquisisce partecipazioni in altre aziende per esercitare un controllo direzionale e una gestione strategica del capitale.

COS’E’ UNA HOLDING

La Holding, entità superiore che coordina un insieme di società, si rivela uno strumento cruciale nella conservazione e nell’ampliamento di un patrimonio aziendale, spesso a matrice familiare. Agendo come un contenitore strategico, la Holding assume il ruolo di fulcro per l’ecosistema delle società operative, orientando e gestendo le dinamiche imprenditoriali interne.

Creare una Holding significa costituire un’entità centrale che possiede le quote delle imprese che ne fanno parte, stabilendo una gerarchia nettamente definita e robusta. Questa struttura si distingue per la sua focalizzazione sulla Pianificazione Fiscale e gestione strategica, piuttosto che sulla produzione diretta di beni o servizi.

Il nostro impegno è quello di fornire ai lettori conoscenze fondamentali per orientarsi in modo informato nella costituzione di una Holding, evidenziando i benefici e le opportunità di tutela che questa forma organizzativa imprenditoriale può garantire.

LA STRATEGIA PER CREARE UNA HOLDING: BENEFICI E UTILITA’

I vantaggi delle Holding sono molteplici e possono offrire una serie di opportunità per chi vuole crescere e diversificare i propri investimenti.

– CRESCITA E DIVERSIFICAZIONE DEL BUSINESS CON UNA HOLDING

La creazione di una Holding offre agli imprenditori l’opportunità unica di espandere e diversificare il proprio portafoglio di attività commerciali, permettendo loro di penetrare mercati emergenti e settori affini.

Avviare una Holding non solo facilita la gestione di differenti imprese sotto un unico ombrello, ma apre anche le porte all’investimento in start-up durante le loro fasi iniziali di crescita. Acquisendo azioni o partecipazioni che possono essere cedute in futuro, quando queste start-up saranno maturate e attrattive per investitori più grandi o con più risorse.

– GESTIONE E PROTEZIONE DEL PATRIMONIO TRAMITE LA HOLDING FAMILIARE

L’istituzione di una Holding di famiglia emerge come una scelta strategica per la Protezione del Patrimonio aziendale, salvaguardando gli asset da possibili creditori e insidie legate a questioni personali, familiari, successorie e fiscali.

La Holding di famiglia, figura ben radicata nel contesto italiano, assume un ruolo cruciale non solo come baluardo nella salvaguardia degli asset aziendali legati alla famiglia ma anche come mezzo per una transizione ordinata nel Passaggio Generazionale, attenuando le possibili dispute familiari.

– GESTIONE DEL PASSAGGIO GENERAZIONALE E LA CRAZIONE DI UNA HOLDING

Il Passaggio Generazionale, processo cruciale per la continuità aziendale, trova una valida soluzione nella strutturazione di una Holding. Questo metodo consente il trasferimento ordinato del capitale e della gestione dall’attuale leadership ai futuri eredi, garantendo così la prosecuzione dell’impresa familiare.

Spesso, il passaggio può presentare ostacoli, specialmente se non è stato pianificato con anticipo o se gli eredi non posseggono le stesse capacità imprenditoriali. La creazione di una Holding permette di suddividere l’impresa in unità più piccole, assegnando ruoli e responsabilità in linea con le competenze e le predisposizioni di ciascun successore.

A tal proposito, una Holding offre la possibilità di affidare la gestione di una società produttiva a un figlio, mentre un altro potrebbe occuparsi di una società commerciale. Inoltre, è possibile coinvolgere solo alcuni discendenti nell’attività operativa, rimunerando gli altri attraverso la detenzione di quote patrimoniali, senza conferire loro ruoli dirigenziali.

– NECESSITA’ DI UNA HOLDING PER UN EFFICENZA PRODUTTIVA E COMMERCIALE

Nei contesti aziendali dove un’unica famiglia possiede più entità imprenditoriali, anche in settori diversi ma funzionalmente complementari, si evidenzia spesso la convenienza di come aprire una Holding. Questa struttura permette di orientare le aziende verso obiettivi e politiche commerciali condivise. L’istituzione di una Holding non solo facilita la gestione centralizzata, ma anche consente di definire una strategia unificata per l’intero gruppo, preservando la concentrazione della proprietà.

Per gruppi con molteplici società e un’ampia varietà di attività, è praticabile l’impiego di Sub-Holding specializzate, guidate da figure con expertise settoriale. La Holding principale assume il ruolo di supervisione, garantendo una direzione uniforme, mentre le filiali si dedicano alla gestione quotidiana delle operazioni.

– APPROCCIO STRATEGICO ALLA GESTIONE FINANZIARIA AZIENDALE

Le imprese familiari spesso si trovano a fronteggiare dinamiche finanziarie complesse dovute a diversi fattori di programmazione finanziaria. È comune che le necessità di liquidità delle società all’interno di un gruppo non coincidano cronologicamente, o che una possa trovarsi in una fase di carenza di fondi mentre un’altra potrebbe disporre di surplus monetario.

L’impiego di un meccanismo di Cash Pooling permette alla Holding di operare come una tesoreria comune, centralizzando i fondi del gruppo e redistribuendoli alle aziende bisognose senza la necessità di ricorrere a finanziamenti esterni. Ciò elimina gli ostacoli e i costi legati all’interazione con il sistema bancario, migliorando la finanza aziendale del gruppo.

La presenza di una Holding incrementa significativamente la credibilità di un’impresa agli occhi delle banche, soprattutto quando si parla di ottenimento di prestiti. Ad esempio, un’entità operativa in cerca di capitali per espandere le proprie attività vedrà una banca più disposta a negoziare con la Holding che presenta solide garanzie di solvibilità.

– OTTIMIZZAZIONE FISCALE TRAMITE LA HOLDING

La Holding emerge come uno strumento strategico per l’ottimizzazione fiscale, offrendo l’accesso a regimi di tassazione agevolata come il noto modello della Participation Exemption (PEX). Questa entità consente di mettere in atto strategie di allocazione efficienti che si traducono in una distribuzione degli utili più vantaggiosa e in una minimizzazione del carico fiscale.

Esploriamo i benefici fiscali.

BENEFICI FISCALI DELLA COSTITUZIONE DI UNA HOLDING

Come abbiamo già anticipato la creazione di una Holding offre diversi vantaggi sul piano fiscale, i più rilevanti sono:

  • Accesso al regime di Participation Exemption (PEX)
  • Consolidamento fiscale e gestione centralizzata dell’IVA di gruppo
  • Finanziamenti facilitati tra le società del gruppo
  • Agevolazioni sulla tassazione di dividendi e plusvalenze

– REGIME DELLA PARTICIPION EXEMPTION (PEX) ED IL SUO IMPATTO SULLE HOLDING

Il regime della Participation Exemption (PEX), introdotto in Italia con il decreto legislativo n. 344 del 2003, ha segnato una svolta nella riforma dell’imposizione sul reddito delle società, spesso associata alla (Riforma Tremonti). Questa rilevante modifica ha come scopo principale l’armonizzazione con i sistemi fiscali dei Paesi membri dell’Unione Europea e comporta profondi cambiamenti nel D.P.R. 917/86.

Le novità più significative hanno interessato l’imposta sul reddito delle società (IRES), il regime di tassazione dei dividendi, il consolidato fiscale, la lotta alla sottocapitalizzazione aziendale, il regime di trasparenza per le società di capitali e la riduzione dell’aliquota IRES al 33%.

Tra le modifiche più rilevanti vi è l’introduzione di un’agevolazione fiscale per le plusvalenze – la Participation Exemption – che rende il 95% delle plusvalenze esenti dall’imposta sul reddito delle società per le Holding che rispettano determinati requisiti. Le Holding e altri soggetti definiti nell’art. 73 del D.P.R. n. 917/1986 possono beneficiare del regime PEX, a patto che non operino in Paesi con fiscalità privilegiata. Inoltre, l’agevolazione non si applica a persone fisiche, investitori istituzionali, società semplici e enti equiparati.

La PEX offre una sostanziale detassazione per le plusvalenze realizzate dalle Holding nella cessione di partecipazioni, evitando la doppia imposizione economica e coordinando in modo più efficiente la tassazione delle società. Contrariamente, le minusvalenze non sono deducibili ai fini fiscali. Nel caso specifico delle Holding, esistono disposizioni particolari che riguardano l’assunzione di partecipazioni e i requisiti applicabili alle società partecipate, le Sub-Holding.

Sintetizzando, il regime della Participation Exemption influenza le Holding nel rispetto di specifiche condizioni, come il possesso ininterrotto della partecipazione per almeno 12 mesi prima della cessione e la residenza fiscale delle società partecipate.

– CONSOLIDATO FISCALE E IVA DI GRUPPO

Il regime di consolidato fiscale rappresenta una strategia di gestione tributaria essenziale per le Holding, che permette di unificare la tassazione dell’IRES all’interno di un gruppo aziendale. Le Holding possono così beneficiare della somma unitaria dei bilanci delle società controllate per determinare l’imposta dovuta.

Attraverso il consolidato fiscale, le Holding realizzano un’unica base imponibile per l’intero gruppo, consentendo la compensazione interna di crediti e debiti fiscali. Questo metodo si traduce in una gestione finanziaria più efficiente e una minor pressione fiscale complessiva.

Per esercitare il consolidato fiscale, la normativa fiscale italiana, agli artt. 117-129 del TUIR, precisa i criteri di partecipazione. La società capogruppo, o controllante, deve detenere almeno il 50% delle partecipazioni nelle società controllate per procedere al consolidamento fiscale.

Ci sono alcune esclusioni al consolidato fiscale per certe società, come quelle in regime di trasparenza o quelle beneficiarie di tassi IRES ridotti. Analogamente, le imprese in fallimento o liquidazione coatta non possono partecipare a questo regime. Il consolidato fiscale porta alla determinazione di un reddito globale per il gruppo, secondo l’articolo 118 del TUIR, e successivamente rettificato secondo le variazioni descritte all’art. 122. Questo permette una tassazione più equilibrata e rappresentativa dell’intero gruppo.

In aggiunta, le Holding possono avvantaggiarsi della normativa sull’IVA di gruppo, che consente alla società controllante di gestire gli adempimenti IVA per tutto il gruppo, facilitando la compensazione delle imposte e semplificando la burocrazia fiscale. L’IVA di gruppo, disciplinata dal D.P.R. n. 633 e dal D.M. del 13 dicembre 1979, vede le imprese collegate operare come un unico contribuente per l’IVA, escludendo le operazioni interne al gruppo dalla tassazione IVA e considerando quelle esterne come operazioni del gruppo nel suo insieme.

Per quanto riguarda l’IVA di gruppo, le società controllanti ammesse sono società di capitali o enti, mentre le controllate possono essere di capitali o di persone, a condizione che la controllante detenga più del 50% del capitale sociale.

– L’OTTIMIZZAZIONE FINANZIARIA NELLA HOLDING

Attraverso una sapiente gestione di una Holding, si può efficacemente razionalizzare la funzione finanziaria, coordinando e centralizzando la pianificazione finanziaria sia a livello operativo che strategico delle aziende controllate.

I finanziamenti infragruppo, in assenza di un consolidato sistema di Cash Pooling, rappresentano una prassi comune all’interno di gruppi di imprese, svolgendo un ruolo cruciale nella gestione delle risorse economiche all’interno delle Holding.

– AGEVOLAZIONI FISCALI PER DIVIDENDI NELLA HOLDING

Un altro vantaggio dato dalla creazione di una Holding è quello di poter agire come “società cassaforte”, centralizzando i dividendi delle entità sottoposte e assumendo il controllo delle finanze di tutto l’insieme aziendale. Questo ruolo chiave nella gestione dei guadagni è uno dei benefici principali di una Holding.

Con l’introduzione della PEX, la tassazione sugli utili si abbassa al 5%, permettendo in alcuni scenari la totale esenzione fiscale per i dividendi erogati dalle Holding. Questo si verifica soprattutto con le Holding situate nei paesi dell’Unione Europea, in conformità alla “Direttiva Madre-Figlia”.

L’impiego strategico di una Holding si rivela ottimale per i gruppi con interessi a livello globale. Ad esempio, una Holding tedesca può beneficiare di esenzione fiscale sui dividendi ricevuti dalle sue controllate italiane. Attraverso questo approccio di trasferimento dei dividendi con agevolazioni, la Holding può poi determinare il percorso della liquidità aggregata, sia reinvestendo nelle aziende subordinate sia distribuendo ai propri azionisti.

OTTIMIZZAZIONE FINANZIARIA NELLA HOLDING

Razionalizzare l’assetto finanziario di un gruppo aziendale è uno dei principali benefici offerti dalla costituzione di una Holding. Attraverso la Holding, si centralizza la gestione delle risorse finanziarie delle varie entità controllate, unificando la liquidità e i pagamenti in un unico ente giuridico.

La Holding adotta spesso il meccanismo di Cash Pooling per ottimizzare l’uso delle risorse finanziarie all’interno del gruppo. Tale tecnica consiste nell’accumulare sia i flussi di cassa in entrata che quelli in uscita presso un’entità designata (pooler), che gestisce quindi i fondi per conto delle società partecipanti (participants). Questa strategia consente alle società eccedentarie in liquidità di supportare quelle in deficit, evitando la necessità di ricorrere a costosi prestiti bancari.

Per attuare il Cash Pooling, è necessaria la creazione di un sistema bancario centralizzato che prevede un conto principale (pool account) e numerosi conti secondari appartenenti alle società del gruppo.

Esistono due principali tipi di gestione per il Cash Pooling:

  1. Notional Cash Pooling: un sistema in cui ciascuna società mantiene un proprio conto corrente e i saldi possono essere debitori, purché il saldo totale sia positivo o nullo. Tale sistema è meno complesso da gestire ma in Italia esistono ostacoli alla sua realizzazione.
  2. Zero Balance Cash Pooling: un sistema in cui la società capogruppo gestisce un conto centrale che riflette tutte le operazioni, con i saldi dei conti delle società partecipate azzerati giornalmente. Questo approccio è quello più diffuso ed utilizzato in Italia.

LA STRATEGIA DI SUCCESSIONE: HOLDING E PASSAGGIO GENERAZIONALE

La creazione di una Holding si pone come soluzione strategica per la gestione aziendale, offrendo consolidamento e unificazione del controllo delle aziende collegate. Questo approccio non solo favorisce il consolidamento della proprietà, ma è anche una mossa proattiva verso una gestione efficiente.

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Attraverso un’unica entità di controllo, le funzioni aziendali e i servizi condivisi tra le diverse entità possono essere ottimizzati. Un tale assetto organizzativo consente di ridurre i costi e di potenziare l’efficienza operativa dell’intero gruppo. Importante è anche il ruolo della Holding nel contenere e risolvere le divergenze tra i soci, agendo da mediatore al vertice del gruppo.

OTTIMIZZAZIONE FISCALE NELLA HOLDING

La gestione fiscale attraverso la creazione di una Holding emerge come uno degli approcci più efficienti per ottimizzare le tasse con facilità ed efficacia. Il tasso IRES per le entità aziendali è generalmente del 24%, tuttavia, aderendo a certi criteri legali, è fattibile scegliere il regime di trasparenza fiscale per le Holding. Secondo gli articoli 115 e 116 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi, il meccanismo della trasparenza fiscale stabilisce che i profitti o le perdite di una società vengono attribuiti direttamente ai soci, proporzionalmente alla loro quota di possesso.

Diversamente dal regime generale, dove è la società a essere tassata, con la trasparenza fiscale il reddito è assegnato ai singoli soci. Questa opzione può risultare vantaggiosa se i soci godono di condizioni fiscali positive, come deduzioni e crediti d’imposta personali, portando a un risparmio sulle tasse complessivamente dovute.

Leggi anche: “Intervista a Matteo Rinaldi su La Repubblica: Creare una holding di famiglia: tutti i consigli per farlo al meglio”

Con un reddito imponibile aziendale elevato, l’attrattiva del regime di trasparenza cala poiché la tassazione IRES è proporzionale al reddito, mentre la sua distribuzione tra i soci comporta una tassazione individuale a un’aliquota IRPEF mediamente inferiore. Analogamente, la trasparenza fiscale è meno indicata per società con pochi soci o con altri redditi significativi.

REQUISITI LEGALI DELLA HOLDING

La Holding deve adempiere a criteri normativi specifici. Comunemente, le autorità richiedono che una Holding possieda la maggioranza dei diritti di voto, eserciti un controllo decisionale significativo e gestisca accortamente la propria struttura aziendale e codice di attività.

  • Essenziale è che la Holding detenga oltre il 50% dei diritti di voto nelle entità affiliate;
  • Altrettanto fondamentale è il diritto della Holding di nominare o revocare la maggior parte dei dirigenti delle sue controllate;
  • La Holding deve inoltre esercitare un’influenza preponderante sui diritti di voto in assemblea.

Si richiede in aggiunta che la Holding formuli uno Statuto aziendale e selezioni con attenzione il proprio codice di attività (codice Ateco). Per quanto riguarda il nome della Holding, le aziende hanno libertà totale.

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