TRASFERIRE IL PATRIMONIO ATTRAVERSO LA HOLDING: un caso pratico

Analisi di Bilancio

Data
14.01.2024

Autore
Matteo Rinaldi

La Holding familiare è spesso al centro della strategia di Passaggio Generazionale, un aspetto vitale per l’economia italiana che vede numerose imprese gestite e possedute da un’unica famiglia.

CASO PRATICO DI UNA HOLDING PER IL PASSAGGIO GENERAZIONALE

La Holding familiare è spesso al centro delle strategie di Pianificazione e Protezione Patrimoniale. In particolare, il Passaggio Generazionale è un aspetto cruciale per l’economia italiana, dove numerose imprese sono gestite e possedute da un’unica famiglia. Le Holding rappresentano una soluzione efficace per le famiglie imprenditoriali che desiderano garantire la continuità e la prosperità delle proprie imprese nel tempo, tutelando nel contempo il patrimonio familiare.

Questo articolo si concentra su un esempio concreto di riorganizzazione societaria, mirato a facilitare il passaggio generazionale di un’impresa da un padre ai suoi figli, attraverso la creazione e gestione di una Holding familiare.

Per comprendere meglio il processo, analizziamo la storia del Sig. Luigi, un imprenditore bresciano di 74 anni, leader nel settore edilizio. Grazie alla sua lungimirante gestione e alla riorganizzazione delle sue partecipazioni nella Holding, è riuscito ad assicurare un passaggio fluido e vantaggioso delle sue imprese ai suoi discendenti. Già negli anni ’80, come pioniere nel settore delle costruzioni, ha dato vita a numerose aziende, alcune delle quali sono state successivamente vendute o trasferite.

Nell’ambito della consulenza richiesta alla nostra società, il Sig. Luigi manteneva interessi in società di prestigio come Alfa Srl, leader nel settore edilizio con una quota del 60% di sua proprietà (il restante 40% era suddiviso tra altri quattro soci); Gamma Spa, interamente sotto il suo controllo con una partecipazione del 100%; e Beta Immobiliare Srl, con una partecipazione maggioritaria del 51%.

L’intento principale del Sig. Luigi era di strutturare un efficace passaggio generazionale, trasferendo le proprie quote aziendali ai suoi quattro figli, di età compresa tra i 24 e i 38 anni. Tuttavia, la situazione iniziale presentava alcune complicità e inefficienze dal punto di vista societario, sia per i discendenti che per le società stesse, prima di avviare il processo di riorganizzazione successoria.

A questo punto, vediamo come gestire in modo efficace e strategico una Holding familiare, al fine di garantire un fluido passaggio generazionale che salvaguardi la continuità dell’impresa e tuteli al meglio gli interessi della famiglia.

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IL PASSAGGIO GENERAZIONALE E LE SFIDE PER I DISCENDENTI

Le complessità del Passaggio Generazionale possono rappresentare una sfida per i discendenti, soprattutto se manca una strategia chiara. Una distribuzione non organizzata delle partecipazioni aziendali può causare notevoli disagi.

Per esempio, qualora le partecipazioni fossero spartite tra le aziende operative Alfa e Beta senza pianificazione, si rischierebbe una frammentazione della proprietà. Questo potrebbe condurre a una diluizione della maggioranza azionaria un tempo consolidata, permettendo ad altri azionisti di formare alleanze strategiche con alcuni discendenti.

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Consideriamo il caso in cui il 60% di partecipazione “originaria” sia suddiviso in quattro quote del 15% ciascuna; ciò cambierebbe drasticamente la situazione di controllo. Tuttavia, gestendo le partecipazioni collettivamente tramite una Holding, la scomparsa improvvisa del “Fondatore” senza adeguata preparazione del Passaggio Generazionale, potrebbe mettere i discendenti in una posizione di co-gestione complessa e potenzialmente conflittuale.

Risulta quindi fondamentale che le famiglie imprenditoriali valutino attentamente l’istituzione di una Holding per agevolare il Passaggio Generazionale e assicurare armonia ed efficienza nella gestione aziendale.

SFIDA CRUCIALE PER LE IMPRESE

Il Passaggio Generazionale rappresenta una delle sfide più critiche per le imprese familiari, poiché, se non gestito correttamente, può portare a una frammentazione del capitale e della gestione, minando la coesione e l’efficacia decisionale dell’intero gruppo. In molti casi, infatti, il trasferimento di partecipazioni da una generazione all’altra può causare una dispersione del controllo aziendale, con il rischio che la compagine sociale diventi frammentata e le dinamiche interne si complicano, creando potenziali conflitti tra soci e discendenti. Un caso emblematico di questa difficoltà si può osservare nell’azienda Alfa, dove il passaggio delle quote aziendali tra gli attuali soci e i figli potrebbe comportare una diluizione eccessiva del potere decisionale, minando l’unità e la visione strategica che sono state alla base del successo dell’impresa.

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Per affrontare tali problematiche e garantire la continuità aziendale, una soluzione strategica e di grande efficacia è rappresentata dalla Holding familiare. Una Holding ben strutturata offre una soluzione organizzativa e giuridica che non solo preserva il valore dell’impresa, ma anche la sua coesione e stabilità nel lungo periodo. Questa struttura permette di centralizzare la gestione delle partecipazioni aziendali, facilitando il controllo e la direzione dell’impresa da parte dei membri della famiglia, mentre al contempo riduce i rischi derivanti dalla frammentazione della proprietà.

In un contesto come quello di Alfa, Beta e Gamma, dove le società possiedono una pluralità di partecipanti e una gestione aziendale già complessa, l’adozione di una Holding può rivelarsi la chiave per mantenere l’efficienza decisionale e garantire che le scelte strategiche siano prese in modo rapido e armonioso. Infatti, senza una pianificazione adeguata del Passaggio Generazionale, le aziende rischiano di incorrere in una serie di problematiche interne: le assemblee dei soci potrebbero diventare luoghi di scontro tra i vari eredi, rallentando la capacità dell’impresa di adattarsi rapidamente alle sfide del mercato e di prendere decisioni tempestive.

La Holding permette, invece, di centralizzare le partecipazioni in un’unica entità giuridica, che facilita la gestione e l’amministrazione dei beni e delle quote societarie, riducendo il rischio di conflitti e garantendo un processo decisionale fluido ed efficiente. In questo modo, la famiglia imprenditoriale può concentrarsi sugli aspetti strategici e sul futuro dell’impresa, mantenendo la stabilità patrimoniale e operativa anche durante le transizioni generazionali.

Inoltre, la creazione di una Holding non solo assicura una transizione ordinata e senza intoppi tra le generazioni, ma può anche favorire una maggiore flessibilità fiscale e ottimizzazione delle imposte grazie a una pianificazione patrimoniale mirata. La Holding può infatti costituire uno strumento privilegiato per una gestione oculata delle risorse aziendali, evitando una dispersione del capitale e ottimizzando il carico fiscale sui redditi prodotti dalle imprese.

STRATEGIA PER GESTIRE IL PASSAGGIO GENERAZIONALE IN UN’AZIENDA FAMILIARE

La creazione di una Holding familiare rappresenta una strategia imprescindibile per quelle aziende familiari che desiderano proteggere e consolidare il proprio patrimonio, garantendo al contempo la continuità gestionale e l’efficienza operativa. In assenza di una strategia di Passaggio Generazionale adeguata, le imprese rischiano di compromettere non solo la propria struttura patrimoniale, ma anche la capacità di competere e crescere nel mercato. Un’approfondita consulenza strategica, unita a una corretta pianificazione legale e fiscale, è fondamentale per assicurarsi che il Passaggio Generazionale avvenga senza intoppi, preservando al contempo l’integrità e il valore dell’impresa nel lungo termine.

In accordo con la strategia societaria proposta da Matteo Rinaldi, è stato deciso, assieme alla famiglia del Signor Luigi, di creare una Holding che unifichi le partecipazioni aziendali. Questa soluzione intende semplificare il passaggio generazionale, evitando la dispersione del valore aziendale.

Grazie alla Holding si possono ottenere numerosi vantaggi, tra cui:

  • Protezione efficace della struttura azionaria delle aziende operative, prevenendo la cessione delle quote da parte degli eredi a terzi, mantenendo così integrità e stabilità aziendale nel tempo.
  • Stabilire un controllo societario chiaro tra gli eredi e le aziende operative, garantendo continuità operativa senza interruzioni o conflitti causati da disaccordi tra eredi, assicurando così una gestione armoniosa e coerente.
  • Assegnare, all’interno della Holding, ruoli e responsabilità differenti agli eredi in base al loro coinvolgimento diretto nella gestione aziendale o a esperienze professionali diverse, valorizzando le competenze di ciascuno e ottimizzando il funzionamento dell’azienda.
  • Ottimizzare la distribuzione e l’utilizzo degli utili, poiché la holding raccoglie i dividendi e può ridistribuirli agli azionisti o reinvestirli in modo strategico in beni immobiliari o altre risorse, aumentando così il valore complessivo della Holding.
  • Facilitare l’ingresso futuro di partner industriali o finanziari nelle aziende operative, creando opportunità di crescita e sviluppo che possono portare a nuove alleanze e sinergie vantaggiose.
  • Ridurre, attraverso un’attenta pianificazione fiscale e strategica, l’onere fiscale in caso di vendita di una o più aziende (PEX), rendendo l’operazione economicamente vantaggiosa.
  • Eseguire una riorganizzazione aziendale con un’anticipata valutazione dell’impatto fiscale, assicurando una transizione fluida e senza sorprese fiscali, tutelando gli interessi della Holding e degli azionisti.

ANALISI DEL CONTESTO FAMILIARE

Nel contesto del Passaggio Generazionale, è stata effettuata un’operazione strategica per “organizzare” il trasferimento delle partecipazioni del Signor Luigi ai suoi eredi, risolvendo in modo efficace inefficienze storiche. Inizialmente, l’imprenditore ha trasferito le quote di Alfa, Beta Immobiliare e Gamma in una Holding unipersonale, beneficiando della neutralità fiscale come previsto dall’articolo 177, comma 2, del Tuir.

Come risultato di tale conferimento, il Signor Luigi si è trovato a possedere il pieno controllo (100%) della Holding, che a sua volta deteneva partecipazioni significative in altre società: 60% in Alfa, 51% in Beta Immobiliare e un pieno 100% in Gamma.

In una fase successiva, l’imprenditore ha distribuito equamente l’80% delle sue quote nella Holding ai suoi quattro figli, attrraverso un patto di Famiglia, mantenendo per sé una quota minoritaria del 20%. Questa mossa ha tenuto conto di specifiche clausole statutarie della Holding, che hanno avuto un impatto diretto sulla governance e la distribuzione degli utili.

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Ai figli X e Y, più coinvolti nella gestione aziendale, sono stati conferiti i diritti di far parte del consiglio di amministrazione della Holding, con il Signor Luigi, eletto Presidente fino al raggiungimento dei 78 anni, e di ricoprire ruoli presidenziali in Alfa, Beta e Gamma – consolidando il loro impatto direttivo.

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Al Signor Luigi, inoltre, sono stati garantiti diritti amministrativi e una quota degli utili all’interno della Holding. Al contrario, per i figli Z e U, meno interessati alla gestione attiva del gruppo, sono stati predisposti diritti agli utili più contenuti, mantenendo però la facoltà di nominare membri per il controllo legale e contabile della Holding.

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Ulteriori clausole e diritti speciali statutarie sono state messe in atto per regolare il trasferimento delle quote della Holding, prevedendo la non cessione a soggetti esterni alla famiglia senza il consenso unanime dei soci.

Queste misure ben strutturate hanno contribuito a realizzare un ambiente familiare equilibrato e sereno, in linea con le aspettative del signor Luigi e con una visione prospettica per il futuro dei suoi eredi.

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