IL RUOLO DELL’ADVISOR: TUTELA E TRASMISSIONE DEL PATRIMONIO FAMILIARE

liquidazione della quota del socio

Data
19.09.2024

Autore
Matteo Rinaldi

Un Advisor esperto nella protezione del patrimonio aziendale e familiare nel tempo rappresenta un valore inestimabile. I legami di fiducia costruiti negli anni con clienti e investitori definiscono la nostra essenza autentica e unica. Noi siamo imprenditori e protagonisti di un sistema tenace e flessibile, sempre orientato al futuro con l’intento di sfruttare tutto il suo potenziale.

IL RUOLO DELL’ADVISOR PER CREARE UNA STRATEGIA DI PROTEZIONE PATRIMONIALE

La protezione patrimoniale è essenziale per tutti, soprattutto quando i beni da proteggere hanno un valore significativo. Il nostro ordinamento offre diversi strumenti adatti a ogni esigenza.

Tra le soluzioni più utilizzate dai possessori di grandi patrimoni vi è la holding familiare, una vera e propria “cassaforte” per mettere al riparo il patrimonio personale e quello dei membri della famiglia. La creazione di una Holding rappresenta una strategia efficace per la gestione e la protezione del patrimonio familiare.

Lo scopo del presente articolo è quello di fare luce sulle diverse opzioni a disposizione dell’imprenditore e della sua famiglia in relazione alle esigenze di pianificazione e protezione del patrimonio, che necessitano di un supporto qualificato e competente

PERCHE’ APRIRE UNA HOLDING DI FAMIGLIA

La Holding, o società madre, viene costituita con il principale obiettivo di detenere e controllare altre aziende, generalmente appartenenti alla stessa famiglia. Questo tipo di struttura societaria consente di centralizzare il controllo e la gestione del patrimonio, semplificando le operazioni finanziarie e amministrative.

Uno dei principali vantaggi di una Holding è la protezione del patrimonio da attacchi del Fisco e da creditori. Infatti, tutto ciò che viene trasferito nella holding risulta protetto, rendendo difficile per i creditori aggredire direttamente i beni e gli utili delle aziende controllate. Le società figlie, pur potendo essere attaccate dai creditori, avranno trasferito preventivamente i propri utili e il patrimonio nella Holding, riducendo così l’esposizione ai rischi economici.

Inoltre, la Holding permette una gestione più efficiente e coordinata delle risorse familiari, facilitando la pianificazione fiscale e la successione patrimoniale. Grazie a questa struttura, i membri della famiglia possono partecipare attivamente alla gestione del patrimonio, assicurando una continuità nel controllo e nelle decisioni strategiche. La Holding consente anche di far confluire i ricavi delle imprese figlie, ottenendo notevoli agevolazioni fiscali. È possibile sfruttare il regime agevolato della PEX, con gli utili che costituiscono solo il 5% della base imponibile ai fini IRES, riducendo la tassazione a un esiguo 1,2%. Un vantaggio significativo!

Leggi anche: “Intervista a Matteo Rinaldi: dal supporto finanziario alla creazione di una Holding”

La Holding di famiglia, oltre a tutelare i beni in essa conferiti, rappresenta anche un valido strumento per organizzare il patrimonio societario e il passaggio generazionale. In quest’ottica, è uno dei mezzi più sfruttati, anche per il solo fatto di consentire una gestione più diretta e quindi semplice di eventuali conflitti che possono nascere tra i soci, o familiari, e di poter rispondere a tutte le esigenze senza sostenere ingenti costi per eventuali successioni.

LA HOLDING NON E’ SOLO PER I GRANDI PATRIMONI

In Italia, le più note Holding familiari sono: Ferrero, Marcegaglia, Del Vecchio, Berlusconi, Benetton, Prada, De Agostini, Elkann-Agnelli, quali casseforti degli imperi finanziari di famiglie imprenditoriali italiane. Fortezze inespugnabili, spesso domiciliate all’estero (Lussemburgo e Olanda in testa). Tuttavia, non bisogna pensare che la Holding sia una soluzione attuabile soltanto da famiglie imprenditoriali molto facoltose, infatti essa può trovare applicazione anche per la tutela di patrimoni familiari più modesti.

Il controllo è concentrato nelle mani del solo fondatore che trasferisce nella Holding le sue quote di partecipazione nelle società figlie ed eventualmente anche quelle in possesso dei suoi eredi. In questo modo, il nucleo familiare sarà in grado di controllare in maniera unitaria le varie società operative. Altro aspetto da non sottovalutare è la possibilità di separare gli interessi dei vari membri della famiglia evitando così inutili contrasti. Ci saranno, da una parte, coloro che desiderano partecipare attivamente all’attività imprenditoriale e, dall’altra, chi invece si limiterà a incassare i dividendi spettanti di diritto.

Un elemento fondamentale quando si decide di costituire una Holding di famiglia è la possibilità di ottenere più facilmente i finanziamenti per l’espansione delle società controllate in presenza di una Holding.

COME MAI?

Costituire una Holding può essere una strategia aziendale molto vantaggiosa, soprattutto quando si tratta di ottenere finanziamenti per l’espansione delle società controllate. Questo avviene perché le banche, utilizzando specifici modelli di Rating per valutare l’affidabilità creditizia, tendono a percepire una Holding come un’entità più stabile e solida rispetto a una SRL con un socio proprietario. Ci sono diversi motivi per cui le banche considerano le Holding più affidabili:

  • Diversificazione del rischio: Una Holding di famiglia di solito controlla diverse società operative. Questo significa che il rischio è distribuito su più attività, riducendo l’impatto negativo di eventuali problemi finanziari di una singola società. Le banche vedono questa diversificazione come un segnale di stabilità.
  • Capacità di gestione professionale: Le Holding tendono ad avere una struttura di gestione più professionale e organizzata, con dirigenti esperti che prendono decisioni strategiche per il gruppo nel suo complesso. Questo aumenta la fiducia delle banche nella capacità della Holding di gestire correttamente il credito.
  • Maggiori garanzie: Una Holding può offrire garanzie più consistenti rispetto a una singola SRL, come ad esempio il patrimonio complessivo del gruppo. Questo rende le banche più disposte a concedere finanziamenti, spesso a condizioni più favorevoli.
  • Stabilità e continuità: Le Holding vengono spesso percepite come entità più stabili e durature nel tempo, con una visione a lungo termine. Le banche preferiscono concedere prestiti a entità che mostrano una lunga prospettiva di continuità operativa.
  • Miglior accesso al mercato dei capitali: Una Holding ha spesso un accesso più facile e diretto ai mercati dei capitali, il che può essere visto come un ulteriore fattore di sicurezza per le banche.

NON TUTTI GLI IMPRENDITORI SONO CONSAPEVOLI DEI RISCHI PER IL PATRIMONIO AZIENDALE

Quando si parla di protezione patrimoniale, il pensiero va subito ai beni personali di un individuo, come la prima casa, altre proprietà immobiliari, depositi in denaro, auto, barche e così via. Tuttavia, è fondamentale distinguere tra patrimonio personale e aziendale per un imprenditore. Il patrimonio aziendale comprende tutti i beni materiali e immateriali utilizzati per l’attività d’impresa, come capannoni industriali, uffici, automezzi, macchinari, attrezzature, nonché marchi e brevetti.

Spesso l’imprenditore si preoccupa di tutelare il proprio patrimonio personale ma trascura completamente i rischi legati a quello aziendale. Questa mancanza di attenzione può avere conseguenze disastrose, come il fallimento dell’azienda e la perdita di tutti i mezzi di produzione, rendendo impossibile riprendere una nuova attività dopo una crisi.

Chi svolge attività d’impresa è costantemente esposto a rischi dovuti a crisi economiche globali o settoriali (un esempio è il periodo del Coronavirus che ha messo in ginocchio migliaia di partite IVA). Gli imprenditori possono accumulare debiti e vedere i propri beni personali e aziendali attaccati dai creditori. Inoltre, il Fisco non rimane certo inattivo di fronte a chi non ha versato quanto dovuto all’Erario.

Una Holding può rappresentare una soluzione efficace per la protezione del patrimonio aziendale. I creditori non potrebbero avanzare pretese sul patrimonio della Holding o delle altre società del gruppo, salvaguardando così i beni aziendali.

QUOTE DI SOCIETA’ DI PERSONE IMPIGNORABILI E INSEQUESTRABILI

La pianificazione e tutela del patrimonio sono essenziali per garantire una gestione efficace delle risorse. In questo contesto, le società di persone rappresentano una soluzione interessante e meno sofisticata rispetto a forme giuridiche più complesse come trust, contratti fiduciari o fondi patrimoniali.

Le società di persone, disciplinate dall’articolo 2252 del Codice civile, offrono un livello significativo di protezione patrimoniale. Una delle caratteristiche principali è che il contratto sociale può essere modificato solo con il consenso unanime di tutti i soci. Questo implica che non è possibile introdurre nuovi soci o sostituire quelli esistenti senza l’accordo di tutti i soci, rendendo le quote al riparo dall’esecuzione forzata durante la vita della società. Tuttavia, i soci hanno la possibilità di inserire nell’atto costitutivo una delibera che consenta la trasferibilità delle quote. Questa opzione, sebbene legale, è generalmente sconsigliata poiché potrebbe portare all’esproprio delle quote stesse.

In caso di presenza di un creditore particolare di un socio, il creditore può solo avviare atti conservativi sulla quota, come il sequestro conservativo, in attesa che la società venga liquidata. Per le società semplici, il creditore può richiedere la liquidazione della quota solo se gli altri beni del debitore sono insufficienti a soddisfare il credito. In sostanza, nelle società di persone è ammessa la liquidazione delle quote ma non il loro esproprio, tranne nei casi in cui le quote siano trasferibili senza il consenso dei soci.

Anche gli utili spettanti ai soci possono essere oggetto di azioni conservative una volta approvato il rendiconto. Quindi, è possibile aggirare questo problema introducendo nello statuto sociale una clausola che impedisca l’approvazione del dividendo, destinando invece gli utili alla capitalizzazione della società.

Una buona conoscenza del diritto societario permette di utilizzare strumenti semplici ma efficaci per la protezione patrimoniale, senza dover necessariamente ricorrere a soluzioni più complesse. Le società di persone, con le loro peculiarità, offrono una valida alternativa per la tutela del patrimonio e la pianificazione aziendale.

SOCIETA’ SEMPLICE: CONTENITORI PERFETTI PER LE HOLDING DI FAMIGLIA

Optare per una Società Semplice, nonostante possa apparire una scelta banale e poco sicura a causa della sua struttura elementare, rappresenta in realtà una soluzione eccellente per le holding di famiglia. Questa forma societaria, adatta solo ad attività economiche non commerciali, può diventare il contenitore ideale per i beni famigliari. Famiglie illustri come gli Agnelli, Tronchetti Provera e Draghi hanno adottato questo modello per le loro holding di famiglia.

I vantaggi derivanti dall’adozione di una società semplice sono molteplici: si tratta di strutture elementari con costi di gestione e costituzione molto bassi, offrendo innumerevoli benefici che possono proteggere il patrimonio familiare dalle fluttuazioni del mercato.

Un altro aspetto cruciale delle società semplici è che, essendo imprese non commerciali, non possono fallire. Questo garantisce che i beni al loro interno rimangano al sicuro, indipendentemente dalle vicende personali dei membri della famiglia coinvolti nella società. Inoltre, non sono necessarie assemblee dei soci, non è richiesto un capitale sociale minimo, e non ci sono obblighi burocratici come il deposito del bilancio o la costituzione di organi societari obbligatori. La costituzione può avvenire tramite una semplice scrittura privata redatta da un commercialista esperto.

Un ulteriore vantaggio è che qualsiasi modifica all’atto costitutivo richiede il consenso unanime dei soci, a meno che non sia previsto diversamente nello stesso documento. Fiscalmente, dato che la società non può svolgere attività commerciali, non è soggetta a tassazione diretta. Gli eventuali utili sono tassati per trasparenza direttamente ai soci, e non può essere soggetta a verifiche fiscali.

In sintesi, la Società Semplice rappresenta un modello societario economico e snello, ideale per diventare una vera cassaforte per i beni famigliari.

UN ESEMPIO PER COMPRENDERE I VANTAGGI DI UNA HOLDING

Il fatto che le famiglie più facoltose con ingenti capitali abbiano costituito una holding è indicativo della sua efficacia nella tutela patrimoniale e pianificazione fiscale. Il meccanismo della società madre e della società figlia è ben rodato, offrendo numerosi vantaggi. Permette di separare le attività produttive, riservate alle società figlie, da quelle finanziarie, che spettano alla holding. La società madre diventa una cassaforte dove confluiscono tutti gli utili dei vari business e delle risorse personali.

Per capire meglio i vantaggi, consideriamo un esempio: supponiamo che il Sig. Rossi e il Sig. Bianchi siano due imprenditori. Il Sig. Rossi è titolare di una holding, mentre il Sig. Bianchi è unico proprietario di una società intestata a suo nome. Entrambi chiudono l’anno con ricavi pari a 500.000 euro.

Ecco cosa accade a livello fiscale:

  • Sig. Bianchi, proprietario di una SRL ordinaria: l’utile lordo di 50.000 euro subirà una tassazione del 27,9% (IRES 24% + IRAP 3,9%), riducendo il ricavato a 36.050 euro. Inoltre, il Sig. Bianchi deve pagare i contributi INPS sulla totalità del reddito della sua impresa: 24% su 50.000 euro, pari a 12.000 euro. Dopo queste detrazioni, l’utile netto sarà di 24.050 euro. Se decidesse di distribuire l’utile rimanente, pagherebbe un’ulteriore imposta sostitutiva pari al 26%.
  • Sig. Rossi, proprietario di una Holding: la Holding del Sig. Rossi riceve tutti gli utili già tassati dalle società figlie, accumulando 36.050 euro. Grazie al regime agevolato PEX, solo il 5% degli utili costituisce la base imponibile ai fini IRES. Quindi, l’imposta che la holding pagherà sarà pari all’1,2% di 36.050 euro, cioè solo 433 euro. Nel calcolo delle imposte del Sig. Rossi, proprietario della holding, non si considerano i contributi previdenziali, poiché la Holding non è considerata un socio lavoratore e non deve versare i contributi INPS.

L’esempio è estremo, e normalmente le SRL figlie hanno un socio persona fisica, magari lo stesso proprietario della Holding con una minima quota societaria. In questo caso, il socio paga le imposte e i contributi previdenziali. Oppure, il Sig. Rossi potrebbe essere amministratore della società figlia, percependo un reddito minimo su cui pagare INPS e ritenute all’erario, ma sarà comunque minimo rispetto agli utili totali che confluiranno nella Holding.

Una soluzione di questo tipo diventa efficace se gli utili non vengono distribuiti e si reinvestono nelle aziende figlie o per esigenze personali dell’imprenditore. Se il Sig. Rossi volesse acquistare un immobile, potrebbe destinare l’utile direttamente alla Holding senza distribuirlo, risparmiando sull’imposta sostitutiva del 26%.

Pertanto, la costituzione di una Holding può risultare estremamente vantaggiosa per la gestione efficiente delle risorse finanziarie e per la pianificazione fiscale, a patto che venga utilizzata in modo legittimo e trasparente. L’esempio del Sig. Rossi e del Sig. Bianchi illustra chiaramente come una Holding possa portare a significativi risparmi fiscali e a una migliore gestione del patrimonio. Tuttavia, è fondamentale rispettare le normative fiscali per evitare sanzioni e complicazioni legali.

TIRANDO LE SOMME

Ma quando e come creare una Holding? Come affrontare gli aspetti societari e le implicazioni fiscali? Come coordinare efficacemente la gestione aziendale e famigliare? Come diversificare il patrimonio e ridurre i rischi legati al patrimonio aziendale e personale?

Uno degli errori più gravi è non pianificare e non preparare per tempo il passaggio generazionale. Molti imprenditori considerano il cambiamento come un evento isolato anziché come un processo continuo e ben orchestrato. Matteo Rinaldi suggerisce tre mosse fondamentali per gli imprenditori: Primo: È essenziale acquisire competenze di gestione per affrontare con successo le sfide aziendali. Secondo: Non dissipare la liquidità aziendale solo in investimenti immobiliari come avveniva in passato, ma pianificare investimenti più dinamici e ben ponderati in altre forme di crescita. Terzo: Saper scegliere le persone giuste e seguire un buon mentore per svilupparne uno su misura. Un mentore esperto può aiutare a sviluppare le qualità personali necessarie per ispirare e guidare gli altri.

Leggi anche: “Intervista a Matteo Rinaldi su La Repubblica: Creare una holding di famiglia: tutti i consigli per farlo al meglio”

Un Advisor che cura il patrimonio aziendale e famigliare nel tempo ha un valore inestimabile. I legami di fiducia costruiti negli anni con clienti e investitori contribuiscono a dare forma alla nostra essenza, autentica ed unica. Siamo imprenditori e attori di un sistema unico, tenace e flessibile, che guarda al futuro con l’intento di coglierne tutto il potenziale e farlo nostro, oggi. Creiamo strutture societarie su misura per valorizzare i patrimoni aziendali e familiari con passione e visione, mirando a tramandarli alle generazioni future.

RICHIEDI UNA CONSULENZA: MATTEO RINALDI

Matteo Rinaldi è un professionista di spicco in Italia, noto per la sua creatività giuridica e capacità di gestire le complessità delle attività imprenditoriali. Tra i suoi servizi, offre consulenze per la costituzione di Holding sia a livello nazionale che internazionale, oltre alla creazione di Società Semplice, valutazione delle clausole statutarie, operazioni straordinarie societarie, Patto di Famiglia, Donazioni, Trust, “dopo di noi”, polizze assicurative, affidamenti fiduciari, e transazioni di acquisizione e vendita di pacchetti azionari.

Numerosi clienti optano per una consulenza personalizzata. Questa fase introduttiva consente di chiarire gli argomenti di interesse e di discutere sugli adempimenti da regolarizzare. Analizzando in dettaglio il soggetto (persona fisica o giuridica, tipo di patrimonio, residenza fiscale, area geografica di business, tipo di attività svolta e futura, obiettivi, situazione fiscale e finanziaria, aspetti ereditarie e successorie, ecc.), Matteo Rinaldi ottimizza le risorse disponibili, proponendo la migliore soluzione e una quotazione finale per le prestazioni richieste.

Scegliere un Advisor con un significativo Track Record e Referenze rappresenta una garanzia per tutelare gli interessi fondamentali del cliente. Il team di Matteo Rinaldi collabora strettamente con notai, commercialisti, revisori e avvocati, mantenendo partnership solide con Società Fiduciarie italiane ed estere, Trust company, Istituzioni Finanziarie e Fondi di Investimento, garantendo un supporto completo e di elevato valore per il cliente.

IL VALORE DELLA NOSTRA CONSULENZA

La nostra attività editoriale è realizzata con grande dedizione. L’intento è di dotare i lettori degli strumenti per valutare l’efficacia di un’opzione rispetto ad un’altra, o la combinazione di diversi strumenti legali e soluzioni fiscali disponibili.

Esplorando la sezione articoli, troverai un’ampia gamma di risposte a molte curiosità. Tuttavia, ogni cliente presenta esigenze uniche. Per comprendere al meglio ciò di cui hanno bisogno ed orientarli verso la soluzione ideale, riteniamo essenziale dedicare almeno 1 ora in una consulenza personalizzata con Matteo Rinaldi.

Il costo per la consulenza personalizzata è di 300,00 euro più IVA, da corrispondere anticipatamente.

Sappiamo che il web è ricco di consulenti che offrono consulenze gratuite. Tuttavia, ti invitiamo a riflettere sulla serietà di tali approcci di natura commerciale piuttosto che professionale. Che valore dai a ciò che ti viene offerto gratuitamente? Che tipo di professionalità e supporto puoi aspettarti da chi lavora senza compenso? Pensaci…!

Se ritieni che una consulenza gratuita sia l’opzione migliore, potresti non aver ancora compreso la complessità dei temi che trattiamo. Purtroppo, le parole “Lavoro” e “gratis” non si affiancano bene. Probabilmente, noi non siamo i consulenti giusti per le tue esigenze, e forse, potresti non essere il cliente ideale per noi.

IN CHE MODO VIENE FORNITA LA CONSULENZA

Per comprendere a fondo le esigenze dei clienti e guidarli verso la soluzione più adatta, la consulenza personalizzata avrà una durata di 60 minuti. Dopo aver acquisito tutte le informazioni necessarie, analizzeremo la situazione per fornirti una consulenza mirata ed efficace. Ogni soluzione sarà esaminata attentamente per consentirti di fare scelte ponderate ed evitare errori con conseguenze negative.

Una volta effettuato il pagamento e prenotato l’incontro sul calendario, verrai contattato per confermare data e ora della consulenza. Anche se la consulenza può essere unatantum o continuativa, non può sostituire la collaborazione con il tuo commercialista. Pertanto, è consigliata la presenza del tuo commercialista durante la consulenza per garantire una visione completa e integrata delle soluzioni proposte.

“Investire nell’assistenza consulenziale è spesso considerato uno degli investimenti più saggi e strategici che un’azienda può fare…”. Questa affermazione di Bill Gates è condivisa anche da Matteo Rinaldi.

Hai ancora dubbi? Non trovi le risposte che cercavi?

 

VUOI MAGGIORI INFORMAZIONI? 

Contattaci al +39 02 87348349 oppure compila il modulo sottostante scrivendo un messaggio quanto più possibile esplicativo. Ti ricontatteremo entro 24 H.

8 + 4 =

Apri chat
💬 Hai bisogno di aiuto?
Ciao 👋
Come possiamo aiutarti?