LE HOLDING DI PARTECIPAZIONE: STRUMENTI STRATEGICI PER LA GESTIONE E LO SVILUPPO AZIENDALE

Data
02.09.2022
Matteo Rinaldi
LE SOCIETÀ DI PARTECIPAZIONE: DEFINIZIONE, NORMATIVE E RUOLO STRATEGICO DELLE HOLDING
Il sistema delle Società di Partecipazione, comunemente chiamate Holding, costituisce uno strumento cruciale per la gestione e l’ottimizzazione di strutture societarie complesse, nonché per la pianificazione patrimoniale e fiscale. Tali società giocano un ruolo determinante nel controllo e nel coordinamento dei gruppi aziendali, rappresentando al contempo una soluzione strategica per migliorare l’efficienza fiscale e la governance societaria.
In questo articolo approfondiremo le diverse tipologie di holding, con particolare attenzione alle Holding Industriali, definite dall’art. 162-bis del TUIR, e agli obblighi comunicativi imposti dalla normativa fiscale e internazionale. Verranno inoltre analizzati i benefici fiscali, gli strumenti di trasparenza come il CRS e il FATCA, e i meccanismi di ottimizzazione del carico tributario. Scopri come massimizzare i vantaggi di una holding e garantire la piena conformità normativa.
Le Holding Industriali si distinguono per la detenzione di partecipazioni in società industriali, commerciali e di servizi. Esse sono regolamentate anche dall’art. 3, co. 2 del DM 2.4.2015 n. 53, che disciplina le attività non rivolte al pubblico. Questi riferimenti normativi sono essenziali per definire lo status fiscale e societario delle holding non finanziarie, garantendo una chiara distinzione rispetto alle holding finanziarie o a quelle miste.
IL TEST DELLA PREVALENZA: PILASTRO DELLA CLASSIFICAZIONE FISCALE DELLE HOLDING
Il test della prevalenza, introdotto dal co. 3 dell’art. 162-bis del TUIR, rappresenta un criterio determinante per qualificare una società come Holding non finanziaria. Tale classificazione si basa sull’analisi dei dati di bilancio, verificando che almeno il 50% del totale dell’attivo patrimoniale sia costituito da partecipazioni in soggetti diversi dagli intermediari finanziari e da elementi patrimoniali correlati.
Elementi inclusi nel calcolo del test della prevalenza:
- Partecipazioni immobilizzate e nel circolante: comprendono investimenti strategici e partecipazioni a breve termine.
- Impegni a erogare fondi e garanzie rilasciate: tali voci patrimoniali sono rilevanti per verificare il superamento della soglia del 50%.
Tuttavia, come specificato nell’interrogazione parlamentare n° 5-01951 del 18.04.2019, non vanno considerate attività derivanti da rapporti commerciali con le partecipate, quali royalties per brevetti, marchi o crediti per imposte derivanti dal consolidato fiscale. Questo approccio consente di evitare distorsioni nel calcolo, mantenendo l’aderenza alla natura di holding non finanziaria. La corretta applicazione del test della prevalenza è cruciale per garantire il rispetto degli obblighi fiscali e la coerenza con le finalità societarie.
OBBLIGHI DI COMUNICAZIONE ALL’ANAGRAFE TRIBUTARIA
Con l’introduzione del D.Lgs. 142/2018, le Holding Industriali sono state incluse tra i soggetti obbligati a comunicare all’Archivio dei Rapporti Finanziari, dell’Anagrafe Tributaria, in conformità all’art. 10, comma 10 del D.Lgs. 141/2010. Questo obbligo nasce dall’esigenza di aumentare la trasparenza fiscale e garantire un monitoraggio accurato delle operazioni finanziarie rilevanti.
Le principali informazioni da comunicare includono:
- Partecipazioni detenute nelle società controllate o collegate;
- Finanziamenti ricevuti o concessi, sia interni che esterni al gruppo;
- Prestiti obbligazionari sottoscritti o emessi;
- Operazioni di cash pooling, con obbligo di comunicazione in capo alla capogruppo;
- Garanzie e impegni finanziari, sia rilasciati che ricevuti.
L’adempimento avviene attraverso il sistema SID, che garantisce la sicurezza nella trasmissione dei dati. Le comunicazioni devono essere eseguite in conformità al tracciato unico approvato dal Provvedimento prot. n. 18269 del 10 febbraio 2015, assicurando coerenza e puntualità.
TRASPARENZA FISCALE INTERNAZIONALE: CRS E FATCA
Le Holding di Partecipazione operano in un contesto sempre più globalizzato, in cui strumenti come il CRS (Common Reporting Standard) e il FATCA (Foreign Account Tax Compliance Act) svolgono un ruolo centrale nella trasparenza fiscale.
- CRS: Impone una segnalazione annuale dei rapporti finanziari con soggetti non residenti. Anche l’assenza di rapporti deve essere comunicata, assicurando che tutti i dati rilevanti siano trasmessi alle autorità fiscali competenti.
- FATCA: Richiede la segnalazione di conti detenuti da cittadini statunitensi e residenti negli USA, con trasmissione diretta all’autorità fiscale americana.
Entrambi gli obblighi garantiscono una maggiore tracciabilità dei flussi finanziari e rafforzano la cooperazione internazionale contro l’evasione fiscale.
REGIME FISCALE DELLE HOLDING: OPPORTUNITÀ DI OTTIMIZZAZIONE TRIBUTARIA
Le Holding non finanziarie godono di vantaggi fiscali significativi, che le rendono strumenti ideali per una gestione patrimoniale efficiente. Ai sensi dell’art. 83, co. 1 del TUIR, la determinazione del reddito si basa sui principi contabili nazionali, favorendo una rappresentazione trasparente e coerente dei valori patrimoniali.
Principali benefici fiscali:
- Esenzione IRAP: I proventi da partecipazioni sono esclusi dalla base imponibile IRAP.
- Deduzione interessi passivi: È possibile dedurre il 96% degli interessi passivi derivanti da contratti di locazione finanziaria.
- Consolidato fiscale: Le eccedenze di interessi passivi non deducibili possono essere compensate con il reddito operativo lordo del gruppo, ottimizzando la fiscalità complessiva.
- Riporto del ROL (Reddito Operativo Lordo): Le eccedenze possono essere riportate per cinque esercizi successivi, garantendo flessibilità nella pianificazione fiscale.
Queste agevolazioni permettono alle Holding di ridurre il carico fiscale e migliorare la sostenibilità economica del gruppo.
SANZIONI E ADEMPIMENTI: EVITARE ERRORI E PENE PECUNIARIE
Il mancato rispetto degli obblighi comunicativi può comportare sanzioni amministrative significative, da 2.000 a 21.000 euro, con riduzioni del 50% in caso di ritardi inferiori a 15 giorni. Tra gli adempimenti obbligatori figurano:
- Comunicazioni mensili sulle operazioni finanziarie rilevanti;
- Segnalazioni annuali, entro il 15 febbraio, relative agli extra conto e alle operazioni di cash pooling.
Un’efficace pianificazione degli adempimenti evita non solo sanzioni, ma anche danni reputazionali, garantendo la fiducia degli stakeholder.
ESEMPIO HOLDING DI PARTECIPAZIONE
Un esempio pratico di utilizzo strategico di una Società di Partecipazione può essere osservato in un gruppo aziendale operante in settori diversificati, come la produzione industriale e il commercio al dettaglio. Supponiamo che l’azienda madre decida di creare una Holding Industriale per ottimizzare la gestione patrimoniale e fiscale delle sue partecipazioni. La holding assume il controllo delle società operative attraverso l’acquisizione delle loro quote, consolidando così le decisioni strategiche e centralizzando funzioni cruciali come la tesoreria, la gestione del debito e l’allocazione del capitale.
Grazie alla Holding, il gruppo può implementare un sistema di cash pooling, che consente di accentrare i flussi di cassa delle società controllate, riducendo la necessità di finanziamenti esterni e ottimizzando l’utilizzo delle risorse interne. Per esempio, la liquidità in eccesso generata dalla divisione commerciale può essere utilizzata per finanziare nuovi investimenti nella divisione produttiva, senza dover ricorrere a costosi prestiti bancari. Inoltre, attraverso l’emissione di prestiti obbligazionari centralizzati dalla holding, il gruppo può negoziare condizioni di finanziamento più favorevoli grazie alla maggiore solidità patrimoniale complessiva.
Sul piano fiscale, la Holding permette di sfruttare il consolidato fiscale, compensando gli utili di alcune controllate con le perdite di altre e riducendo così il carico complessivo. Inoltre, può beneficiare dell’esenzione dei dividendi percepiti dalle controllate (art. 89 TUIR) e della detrazione parziale degli interessi passivi derivanti da operazioni di finanziamento. Sul fronte della governance, garantisce maggiore trasparenza e controllo sulle operazioni delle controllate, facilitando la comunicazione con stakeholder come investitori e banche.
Per massimizzare questi vantaggi, è essenziale un’analisi preliminare che consideri le peculiarità operative, la struttura patrimoniale e gli obiettivi di lungo termine del gruppo. Una consulenza professionale aiuta a progettare e implementare la Holding nel rispetto delle normative vigenti, come CRS, FATCA e gli obblighi di comunicazione all’Anagrafe Tributaria, garantendo conformità e massimizzando i benefici economici e operativi.
LA BLOCKCHAIN COME STRUMENTO INNOVATIVO PER LE HOLDING DI PARTECIPAZIONE
Un’innovazione unica nel contesto delle Società di Partecipazione è l’integrazione della tecnologia blockchain per ottimizzare la gestione interna e aumentare la trasparenza. Le holding possono sfruttare i vantaggi offerti dalla blockchain per automatizzare processi chiave come la gestione delle partecipazioni, i diritti di voto e le transazioni finanziarie tra le società controllate. Attraverso l’utilizzo di smart contract, è possibile registrare in modo sicuro e immutabile tutte le operazioni all’interno del gruppo, garantendo una tracciabilità completa e una riduzione significativa dei costi amministrativi. Ad esempio, le distribuzioni di dividendi dalle controllate alla holding potrebbero essere automatizzate, rispettando i parametri fiscali e societari impostati in fase contrattuale, eliminando così errori e discrepanze.
Inoltre, la blockchain può essere utilizzata per gestire la conformità normativa, come la registrazione delle comunicazioni obbligatorie verso l’Anagrafe Tributaria o l’adempimento degli obblighi internazionali relativi a CRS e FATCA. Le informazioni registrate su un registro distribuito potrebbero essere facilmente condivise con le autorità competenti, garantendo trasparenza e una gestione più efficiente degli adempimenti fiscali. Questa tecnologia, applicata al modello della Holding, non solo rafforza la governance aziendale, ma rappresenta anche un’opportunità strategica per posizionare il gruppo come leader innovativo nel mercato, migliorando la fiducia degli stakeholder e aprendo nuove prospettive di sviluppo.
APPROFONDIMENTI
- Tassazione Cessione Partecipazioni: Norme e Plusvalenze
- Holding e Successione: Cosa insegna il caso Berlusconi
- Holding statica e Dinamica: le Differenze sull’Impatto IVA
CONCLUSIONI: LA VISIONE FUTURA DELLE HOLDING DI PARTECIPAZIONE
Le Società di Partecipazione sono strumenti strategici imprescindibili per ottimizzare la gestione patrimoniale, societaria e fiscale di gruppi aziendali, garantendo un controllo centralizzato e un’efficienza operativa superiore. La loro corretta configurazione e gestione, nel rispetto delle normative fiscali e societarie, come l’art. 162-bis del TUIR, il CRS e il FATCA, può trasformarle in veri e propri motori di crescita e competitività. Oggi, le Holding non sono più solo entità passive di controllo, ma si evolvono verso modelli dinamici e innovativi, integrando tecnologie avanzate come la blockchain per migliorare la trasparenza, automatizzare i processi chiave e rafforzare la fiducia degli stakeholder.
Leggi anche: “Intervista a Matteo Rinaldi: Creare una holding di famiglia: tutti i consigli per farlo al meglio” – La Repubblica
L’adozione della blockchain segna un passo decisivo per il futuro delle Holding, consentendo la registrazione sicura e immutabile delle transazioni, la gestione automatizzata dei diritti di voto e delle distribuzioni di dividendi, garantendo piena conformità normativa. Questa tecnologia, unita a una strategia strutturata, minimizza i rischi fiscali e amministrativi, riduce i costi di gestione e posiziona il gruppo aziendale come pioniere di un nuovo modello di governance, sostenibile e innovativo.
Le Holding possono inoltre affrontare sfide moderne come la sostenibilità ambientale, sociale e di governance (ESG), centralizzando politiche green e progetti di impatto sociale, rendendole strumenti di efficienza economica e valore etico. Il loro utilizzo nella successione generazionale e nella gestione di asset immateriali, come brevetti e marchi, rafforza la solidità patrimoniale e garantisce continuità aziendale.
Affidarsi a professionisti qualificati è essenziale per sfruttare appieno le potenzialità delle Società di Partecipazione, progettando strutture su misura conformi alle normative e adattabili alle specificità aziendali. Una consulenza specializzata non solo assicura conformità fiscale e societaria, ma trasforma le sfide normative in vantaggi strategici, offrendo soluzioni innovative per valorizzare il patrimonio e affrontare le dinamiche di un mercato in evoluzione.
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