COME HOLDING, TRUST E SOCIETA’ SEMPLICE POSSONO PROTEGGRE IL PATRIMONIO E OTTIMIZZARE LA SUCCESSIONE

liquidazione della quota del socio

Data
20.12.2024

Autore
Matteo Rinaldi

La gestione del patrimonio, soprattutto in ambito successorio, è una sfida per imprenditori e famiglie. Una strategia che combina Holding, Trust e Società Semplice può ottimizzare la protezione, la tassazione e il trasferimento generazionale. In questo articolo esploreremo come queste strutture possono lavorare insieme per ottenere vantaggi fiscali e patrimoniali.

HOLDING, TRUST E SOCIETA’ SEMPLICE: SEGREGARE PATRIMONIO, OTTIMIZZARE FISCO E SUCCESSIONE

La gestione del patrimonio rappresenta un aspetto cruciale per imprenditori, professionisti e famiglie con patrimoni rilevanti, soprattutto in contesti di successione e protezione dei beni. La protezione degli asset e una pianificazione efficace del trasferimento generazionale sono fondamentali per preservare il valore economico e garantire la continuità delle imprese familiari o dei beni immobiliari nel tempo. Tuttavia, la complessità delle normative fiscali e la necessità di tutelare il patrimonio da potenziali rischi legali richiedono un approccio strutturato e integrato.

Una soluzione molto diffusa e di comprovata efficacia consiste nell’utilizzo combinato di una Holding, un Trust e una Società Semplice. Queste strutture, se correttamente utilizzate, permettono di segregare i beni, ottimizzare il carico fiscale, proteggere gli asset da eventuali creditori e facilitare la transizione patrimoniale agli eredi. L’approfondimento di queste soluzioni giuridiche e fiscali, quindi, è essenziale per chi desidera garantire una gestione patrimoniale solida, con particolare attenzione alla successione e alla protezione legale.

In questo articolo, esploreremo nel dettaglio come l’integrazione di Holding societaria, Trust e Società Semplice possa generare significativi vantaggi patrimoniali e fiscali, creando una strategia globale che massimizza la protezione e l’efficienza della gestione del patrimonio.


1. HOLDING SOCIETARIA: UNA STRUTTIRA DI CONTROLLO E PROTEZIONE

La Holding è una società costituita principalmente per detenere partecipazioni in altre società o beni, senza svolgere attività operativa diretta. Grazie a questa struttura, è possibile centralizzare il controllo e la gestione delle partecipazioni, separando il patrimonio aziendale da quello personale e riducendo così i rischi patrimoniali legati a eventuali difficoltà aziendali o a problematiche legali.

– VANTAGGI DELLA HOLDING

  • Segregazione del patrimonio: La Holding consente di separare il patrimonio aziendale da quello personale, creando una barriera giuridica tra l’attività d’impresa e i beni personali. Questo riduce il rischio di subire perdite patrimoniali derivanti da problemi aziendali o cause legali. In caso di contenziosi o difficoltà economiche di una società, il patrimonio della holding non viene intaccato, preservando così gli asset familiari.
  • Pianificazione fiscale: La Holding offre l’opportunità di sfruttare regimi fiscali favorevoli, come la participation exemption (PEX). Questo regime consente di esentare dal 95% la tassazione su dividendi e plusvalenze derivanti dalla cessione di partecipazioni qualificate. In questo modo, è possibile ridurre significativamente il carico fiscale sui redditi provenienti dalle partecipazioni, ottimizzando i flussi di cassa tra le società del gruppo.
  • Gestione centralizzata: La Holding permette di centralizzare la gestione delle partecipazioni societarie, semplificando la supervisione delle operazioni straordinarie, come fusioni, acquisizioni o riorganizzazioni aziendali. Questo approccio garantisce un controllo più efficiente e facilita la coesione familiare nella gestione del patrimonio, poiché tutte le decisioni strategiche sono concentrate in un’unica entità.

– ASPETTI TECNICI

  • Participation Exemption (PEX): In Italia, la Participation Exemption permette di esentare dal 95% le imposte su dividendi e plusvalenze derivanti da partecipazioni qualificate. Per accedere a questo regime, le partecipazioni devono essere detenute per almeno 12 mesi e rappresentare almeno il 10% del capitale sociale della società partecipata. Ciò consente di ottimizzare il flusso di reddito tra le società del gruppo senza penalizzazioni fiscali significative.
  • Riorganizzazione aziendale: Le operazioni straordinarie, come fusioni, scissioni o conferimenti di rami d’azienda, possono beneficiare della neutralità fiscale prevista dal TUIR (Testo Unico delle Imposte sui Redditi), a condizione che siano rispettati requisiti come la continuità delle partecipazioni e dei diritti di voto. Ciò consente di riorganizzare il patrimonio aziendale senza oneri fiscali aggiuntivi, favorendo una pianificazione vantaggiosa. È fondamentale valorizzare correttamente il valore fiscalmente rilevante delle partecipazioni per evitare problematiche con l’Agenzia delle Entrate, specialmente su plusvalenze non dichiarate. Una perizia di stima accurata, redatta da esperti indipendenti, è essenziale per determinare il valore delle partecipazioni, garantendo la corretta dichiarazione e prevenendo contestazioni fiscali. Questo approccio assicura di beneficiare della neutralità fiscale e garantisce una gestione ottimale delle operazioni straordinarie.
     

– ESEMPIO PRATICO

Immaginiamo un imprenditore che detiene il 100% delle quote di tre società operative. Creando una Holding e trasferendo le partecipazioni a questa entità, l’imprenditore centralizza la gestione del patrimonio e isola i rischi. Se una delle società operative dovesse affrontare difficoltà finanziarie o legali, il patrimonio personale dell’imprenditore rimarrà protetto. In pratica, la Holding diventa una barriera di protezione, in quanto la responsabilità dell’imprenditore è limitata solo alla holding e non si estende al suo patrimonio personale. Inoltre, la Holding può beneficiare di una pianificazione fiscale ottimizzata, sfruttando la participation exemption (PEX) per ridurre l’imposizione sui dividendi e sulle plusvalenze.


2. IL RUOLO DEL TRUST NELLA PROTEZIONE E NEL TRASFERIMENTO DEL PATRIMONIO

Il Trust è uno strumento giuridico che consente al disponente di trasferire beni, come immobili, azioni o partecipazioni societarie, a un Trustee, il quale li gestisce nell’interesse di uno o più beneficiari designati. Questo strumento è ampiamente utilizzato per proteggere i beni e garantire che il patrimonio venga gestito e trasferito secondo le specifiche volontà del Disponente, soprattutto in contesti di successione.

– PERCHE’ ASSOCIARE UNA HOLDING A UN TRUST? 

  • Protezione patrimoniale: I beni trasferiti al trust sono separati dal patrimonio personale del disponente, creando una protezione legale contro le azioni esecutive dei creditori. In questo modo, anche in caso di problematiche economiche o legali, i beni appartenenti al Trust non sono aggredibili, poiché non fanno parte del patrimonio personale del Disponente.
  • Pianificazione successoria: Il Trust consente di bypassare le rigidità imposte dalla successione legittima, permettendo al disponente di stabilire modalità di distribuzione dei beni con maggiore flessibilità. Ciò consente di evitare conflitti familiari o divisioni patrimoniali indesiderate, indirizzando il patrimonio secondo specifici criteri predefiniti.
  • Ottimizzazione fiscale: Il Trust offre la possibilità di pianificare in modo strategico e preciso il trattamento fiscale sul trasferimento generazionale del patrimonio. Consente di ridurre o rinviare il carico fiscale sulla successione, grazie alla possibilità di “congelare” il valore dei beni trasferiti, ritardando l’imposizione fiscale fino alla distribuzione dei beni ai beneficiari.

– ASPETTI TECNICI

  • Tipologia di Trust: Il Trust può essere discrezionale, dove il trustee ha la facoltà di determinare, in base alla situazione, chi sono i beneficiari e come devono essere distribuiti i beni, oppure finalizzato, nel quale il Disponente impone vincoli specifici sulla gestione e distribuzione dei beni. La scelta tra queste due tipologie ha importanti implicazioni sulla protezione patrimoniale e sull’efficienza fiscale, determinando la flessibilità nella gestione del patrimonio e nel trattamento fiscale dei benefici.
  • Imposta di registro e altre imposte: Il trasferimento di beni al trust è soggetto a imposte di registro, ipotecarie e catastali, a seconda della natura dei beni trasferiti e delle finalità del trust. Pianificare in anticipo la struttura e gli scopi del trust è essenziale per ottimizzare il trattamento fiscale e ridurre al minimo le imposte legate al trasferimento.

– ESEMPIO PRATICO

Immaginiamo un imprenditore che detiene il 100% delle quote di una Holding e decide di trasferirle a un Trust, creando così una protezione aggiuntiva per il suo patrimonio. Il Trustee, in qualità di fiduciario, gestirà il patrimonio secondo le istruzioni precise impartite dal Disponente (l’imprenditore), stabilendo, ad esempio, che i Beneficiari (i figli dell’imprenditore) possano ricevere i beni solo al raggiungimento di determinati obiettivi, come il compimento di una certa età, l’acquisizione di una qualifica professionale o altre condizioni predeterminate.

Questo approccio garantisce che il patrimonio venga trasferito solo quando i beneficiari sono pronti a gestirlo responsabilmente, mantenendo un controllo costante sulla gestione. Dal punto di vista fiscale, il trasferimento delle quote della Holding al Trust offre vantaggi come l’ottimizzazione della pianificazione patrimoniale e successoria, riducendo l’impatto delle imposte sulle successioni e proteggendo i beni da rischi legali o debitori.

Inoltre, il Trust può offrire benefici fiscali in operazioni straordinarie, come fusioni o scissioni, grazie alla neutralità fiscale che evita la tassazione immediata delle plusvalenze. In questo modo, l’imprenditore protegge il patrimonio, lo gestisce in sicurezza per le generazioni future e ottimizza gli aspetti fiscali e successori, rendendo il Trust uno strumento efficace di pianificazione patrimoniale.


3. SOCIETA’ SEMPLICE: FLESSIBILITA’ E SEMPLICITA’ GESTIONALE

La Società Semplice è una forma societaria particolarmente indicata per la gestione di patrimoni familiari, soprattutto per quelli di natura immobiliare o finanziaria. Non essendo una società commerciale, la Società Semplice si distingue per la sua semplicità amministrativa e offre vantaggi fiscali e gestionali che la rendono ideale per la gestione e il trasferimento del patrimonio familiare. Sebbene non sia adatta per attività d’impresa tradizionali, la sua struttura consente di ottimizzare la gestione patrimoniale, tutelando gli interessi familiari e riducendo il rischio fiscale.

– VANTAGGI DELLA SOCIETA’ SEMPLICE

  • Trasparenza fiscale: In una Società Semplice, i redditi generati dalla gestione degli asset (come gli immobili) sono attribuiti direttamente ai soci, i quali li tassano come reddito personale. Questo elimina la doppia imposizione che si verifica nelle società commerciali, dove le imposte vengono applicate sia sulla società che sui dividendi distribuiti ai soci. Pertanto, il carico fiscale complessivo è ridotto, risultando vantaggioso soprattutto per chi possiede beni patrimoniali familiari.
  • Flessibilità gestionale: La Società Semplice offre una notevole flessibilità gestionale, permettendo ai soci di adattare la governance societaria alle esigenze familiari. I soci possono definire autonomamente le modalità di distribuzione dei redditi, stabilire regole per la gestione del patrimonio e scegliere se distribuire utili o reinvestirli. Inoltre, la struttura della Società Semplice è ideale per gestire risorse patrimoniali tra generazioni, grazie alla sua capacità di adattarsi rapidamente ai cambiamenti nei bisogni familiari.
  • Trasmissione ereditaria semplificata: Uno degli aspetti più vantaggiosi della Società Semplice è la facilità di trasferimento del patrimonio agli eredi. La società permette di evitare la divisione fisica degli asset, come ad esempio immobili o terreni, evitando conflitti familiari e riducendo i rischi legati alla liquidazione degli asset. Inoltre, il trasferimento delle quote societarie agli eredi consente di mantenere intatto il controllo sulla gestione e di ridurre la necessità di suddivisioni complicate.

– ASPETTI TECNICI

  • Gestione degli immobili: Gli immobili conferiti nella Società Semplice vengono trattati non come reddito d’impresa, ma come reddito fondiario, che viene tassato direttamente ai soci. Ciò consente di ridurre il carico fiscale rispetto a una società commerciale, dove gli immobili sono trattati come beni aziendali. Questo regime fiscale è particolarmente vantaggioso per coloro che possiedono un portafoglio immobiliare familiare, poiché riduce la tassazione sui redditi derivanti da affitti o plusvalenze.
  • Patti parasociali: I soci della Società Semplice possono stipulare patti parasociali per disciplinare le modalità di gestione, la distribuzione degli utili e le modalità di voto. Questi accordi permettono di evitare conflitti interni e garantire una gestione stabile e coerente del patrimonio nel tempo. I patti parasociali possono prevedere, ad esempio, l’ingresso di nuovi soci, l’uscita di altri, o l’impegno a mantenere la coesione familiare nella gestione patrimoniale, evitando litigi fra i membri della famiglia.

– ESEMPIO PRATICO

Immaginiamo una famiglia con un ampio portafoglio immobiliare, comprendente appartamenti, terreni e altre proprietà. Per semplificare la gestione e la trasmissione generazionale di questi beni, la famiglia costituisce una Società Semplice. Gli immobili vengono conferiti alla Società Semplice e le quote societarie trasferite progressivamente agli eredi. In questo modo, si evita la divisione fisica degli immobili, spesso causa di conflitti, specialmente tra eredi con interessi diversi. Inoltre, grazie alla fiscalità semplificata della Società Semplice, il carico fiscale risulta inferiore rispetto a una struttura societaria tradizionale.

I patti sociali tra i soci possono regolare la distribuzione degli utili, prevenire conflitti e garantire una gestione stabile del patrimonio. Essi definiscono regole di governance e risoluzione delle controversie, creando sicurezza e chiarezza. Inoltre, la Società Semplice protegge il patrimonio da aggressioni esterne, poiché gli immobili appartengono alla società, non ai soci. Se un erede desidera uscire dalla società, il patrimonio può essere liquidato o riorganizzato senza vendere fisicamente gli immobili, preservando così l’integrità del patrimonio familiare. La flessibilità della Società Semplice permette alla famiglia di adattarsi facilmente alle esigenze generazionali, tutelando gli interessi comuni e garantendo una trasmissione armoniosa dei beni.


4. COMBINAZIONE HOLDING, TRUST E SOCIETA’ SEMPLICE: UNA STRATEGIA VINCENTE

L’associazione di una Holding societaria, un Trust e una Società Semplice rappresenta una strategia patrimoniale avanzata che consente di massimizzare i benefici di ciascuna struttura, creando un sistema altamente integrato ed efficiente. Questa combinazione offre vantaggi sia in termini di protezione patrimoniale, che di pianificazione fiscale e trasferimento successorio, garantendo un patrimonio solido, tutelato e facilmente trasferibile tra le generazioni.

– ASPETTI TECNICI DI UNA COMBINAZIONE COMPLETA 

  • Holding: L’imprenditore trasferisce alla Holding le partecipazioni in società operative e altri asset finanziari, sfruttando il regime di participation exemption per ottenere un’esenzione fiscale sulle plusvalenze e sui dividendi. Questo consente di centralizzare la gestione delle attività aziendali, semplificando la pianificazione strategica e fiscale a livello familiare, pur proteggendo il patrimonio personale da rischi aziendali.
  • Trust: Le quote della Holding vengono trasferite al Trust, che assume la proprietà legale degli asset, ma con l’obbligo di amministrarli nell’interesse dei beneficiari designati. Fino al momento della distribuzione ai beneficiari, i beni trasferiti al trust non sono soggetti all’imposta sulle successioni, riducendo significativamente il carico fiscale in caso di passaggio generazionale. Questo strumento assicura anche una protezione patrimoniale a lungo termine, isolando il patrimonio da eventuali contenziosi legali o rischi finanziari.
  • Società Semplice: Gli immobili e altri beni familiari vengono trasferiti e gestiti tramite una Società Semplice. Questa struttura consente di semplificare la gestione patrimoniale, evitando conflitti tra gli eredi, poiché i beni non sono frazionati fisicamente tra i membri della famiglia. Inoltre, la Società Semplice offre vantaggi fiscali, poiché i redditi derivanti da affitti e plusvalenze vengono tassati direttamente ai soci, riducendo così il carico fiscale complessivo. La struttura della Società Semplice garantisce inoltre una gestione stabile e continua del patrimonio, agevolando il trasferimento intergenerazionale senza necessità di dividere fisicamente gli asset.

– UNA STRATEGIA INTEGRATA

L’integrazione di queste tre strutture giuridiche consente una protezione patrimoniale robusta e un passaggio generazionale efficiente. La Holding centralizza la gestione aziendale e patrimoniale, riducendo i rischi legati a difficoltà aziendali. Il Trust assicura che il patrimonio venga distribuito secondo le volontà del disponente, evitando l’interferenza di leggi testamentarie o di successione legittima e senza un immediato impatto fiscale. La Società Semplice facilita la gestione degli asset familiari, minimizzando le problematiche legate alla divisione dei beni tra eredi e offrendo una struttura fiscale vantaggiosa per il patrimonio immobiliare.

Questa combinazione, se pianificata accuratamente, garantisce protezione contro rischi patrimoniali, contenziosi legali e problematiche fiscali, assicurando un passaggio dei beni senza intoppi e con un minore onere fiscale per le generazioni future.


5. BENEFICI FISCALI E PATRIMONIALI

La combinazione di Holding, Trust e Società Semplice offre una serie di vantaggi che possono rivelarsi decisivi per ottimizzare la gestione patrimoniale, migliorare l’efficienza fiscale e garantire una protezione duratura del patrimonio. Ogni struttura contribuisce in modo complementare, creando un sistema integrato che offre benefici specifici.

  • Ottimizzazione fiscale: La Holding sfrutta regimi fiscali favorevoli, come la participation exemption (PEX), che garantisce un’esenzione fiscale del 95% su dividendi e plusvalenze derivanti da partecipazioni qualificate, riducendo il carico fiscale su cessioni di partecipazioni o utili distribuiti. Il Trust è uno strumento efficace per ridurre le imposte sulle successioni, consentendo il trasferimento di beni a generazioni future senza l’immediata imposizione fiscale. La Società Semplice, grazie alla trasparenza fiscale, evita la doppia imposizione, attribuendo i redditi direttamente ai soci, che li tassano come reddito personale. Così, i redditi del patrimonio familiare (ad esempio, derivanti da immobili) non subiscono una doppia tassazione.
  • Protezione legale: Holding, Trust e Società Semplice offrono elevata protezione legale. Il Trust separa i beni trasferiti dal patrimonio personale del disponente, proteggendoli da creditori. La Holding separa le attività aziendali dalle risorse personali, riducendo il rischio che difficoltà aziendali impattino sui beni familiari. La Società Semplice, con una gestione snella e patti parasociali, previene conflitti familiari nella gestione e distribuzione dei beni, proteggendo il patrimonio da azioni legali. L’integrazione di queste strutture garantisce una protezione patrimoniale duratura, tutelando beni aziendali, personali e familiari.
  • Pianificazione successoria: Queste strutture giuridiche offrono vantaggi significativi per la pianificazione successoria. Il Trust consente di definire le modalità di distribuzione dei beni alle future generazioni, bypassando le rigide regole della successione legittima, evitando divisioni indesiderate e garantendo il rispetto delle volontà del disponente. La Holding centralizza la gestione delle partecipazioni aziendali, facilitando il trasferimento delle quote senza frammentare il controllo. La Società Semplice assicura una gestione stabile del patrimonio familiare, semplificando il passaggio generazionale di immobili o altri beni, evitando dispute legate alla divisione fisica dei beni e prevenendo liti ereditarie.

In sintesi, l’integrazione di Holding, Trust e Società Semplice offre una gestione ottimale dei patrimoni familiari, combinando una protezione efficace degli asset con vantaggi fiscali significativi, mentre semplifica il passaggio generazionale in modo sicuro e altamente flessibile.


CONCLUSIONI

L’integrazione di Holding, Trust e una Società Semplice costituisce un sistema patrimoniale altamente efficiente, in grado di soddisfare esigenze complesse in ambito fiscale, legale e successorio. La sinergia tra queste strutture giuridiche consente non solo di ottimizzare il trattamento fiscale, ma anche di garantire una protezione patrimoniale robusta, assicurando al contempo la continuità e la stabilità del patrimonio familiare attraverso generazioni successive.

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Le agevolazioni fiscali, come la Participation Exemption (PEX), la protezione contro le aggressioni patrimoniali e la semplificazione della gestione e del trasferimento generazionale, rendono questa combinazione particolarmente vantaggiosa per famiglie imprenditoriali e per coloro che detengono patrimoni significativi. Il risultato finale di tale strategia è una gestione ottimale del patrimonio, una protezione solida nel tempo e un passaggio generazionale fluido e privo di conflitti, creando così una struttura patrimoniale sicura e sostenibile.


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